Lecce-Pordenone la festa dello spogliatoio. Baroni: “Questa città mi ha cresciuto, una vittoria che le dovevo”

Al termine della sfida vinta contro i friulani parlano l’allenatore dei salentini, Lucioni, bomber Massimo Coda, Corvino e il Presidente Sticchi Damiani

“Bisogna solo ringraziare la squadra, l’ho fatto prima della partita nella riunione tattica perché mi sembrava giusto, sentivo la fiducia del gruppo e non ero per nulla preoccupato. Abbiamo avuto tante occasioni oggi, ma siamo riusciti a festeggiare in questo stadio dove c’era un’energia pazzesca e riportato la città in Serie A che è casa sua”, è un raggiante mister Marco Baroni quello che si presenta negli spogliatoi del “Via del Mare”, per l’occasione adibiti a sala stampa, al termine della partita vinta contro il Pordenone che ha riportato i giallorossi, dopo due anni di distanza nella massima serie, al termine di una cavalcata straordinaria che ha consentito alla compagine salentina di aggiudicarsi anche il Campionato di Serie B.

“Oggi era importante giocare la partita tutti insieme, come ho detto nel pre-gara, lo abbiamo fatto e siamo stati promossi.

Cè entusiasmo, è giusto che ci sia e non è il momento di parlare di futuro. In questo momento mi viene un pensiero: sono arrivato qui la prima volta da calciatore 34 anni fa, ero di proprietà della Roma, sono sceso in B, ho vinto il Campionato, l’anno dopo il Lecce mi ha acquistato, abbiamo conquistato una salvezza in A meravigliosa e poi sono andato al Napoli di Maradona e ho avuto la possibilità di vincere uno Scudetto. Ero in debito con questa città che mi ha cresciuto come uomo e calciatore e che ha saputo abbracciare la mia famiglia e quindi le dovevo questo”.

A parlare poi, il leader dello spogliatoio giallorosso, l’onnipresente – solo una partita saltata per squalifica – capitano Fabio Lucioni: “Godiamoci questa vittoria del gruppo della società e di tutte quelle persone che ci hanno dato una mano per arrivare fino a qui. Un successo forse inaspettato, ma godiamocelo. Questa è la vittoria di un gruppo che ha saputo lottare nei momenti difficili, è stato sempre con i piedi per terra e anche nei giorni di riposo, veniva al campo per allenarsi. Abbiamo svolto circa 300 allenamenti senza saltarne alcuno e penso questa squadra vada ringraziata e oggi avere un pubblico così ritengo sia la soddisfazione più grande”

Dopo il capitano, a presentarsi davanti ai giornalisti il bomber Massimo Coda, una stagione da incorniciare per lui, vittoria del campionato, capocannoniere della Serie B e miglior calciatore del torneo appena concluso: “Sono contentissimo, quest’anno sono riuscito a far coincidere la vittoria del titolo di capocannoniere con quella del campionato. quando son o arrivato qui l’anno scorso volevo vincere, ma purtroppo è andata male, adesso il successo è arrivato nel momento giusto, voglio fare la A dimostrare di poterla disputare. Sto benissimo qui e l’ho sempre detto”.

Non poteva mancare uno degli artefici, forse il principale, di questa vittoria, colui che con i suoi colpi di mercato e le sue intuizioni, ha consegnato a mister Baroni una compagine competitiva in grado di conquistare questo trionfo, il Direttore Dell’Area Tecnica, Pantaleo Corvino: “Avete visto tutti e toccato con mano la difficoltà di questo campionato. Essere riusciti a vincerlo significa aver compiuto un grande percorso, abbiamo pensato di creare un mix di esperienza e gioventù, a non rincorrere spese folli, cercare l’equilibrio e questo ci ha consentito di non indebitarci e patrimonializzare. Ho disputato la Serie B cinque volte e quattro l’ho vinta, tornare qui, tra la mia gente e ottenere la promozione con tutti è un premio al nostro valore e abbiamo voluto fare un regalo a questo territorio che se lo merita. Adesso godiamo questo momento, poi ci sarà occasione per fare valutazioni sul mercato”.

A degna conclusione della serata il numero uno del sodalizio di “Via Colonnello Costadura”, il Presidente Saverio Sticchi Damiani: “Questa è la Serie A di un gruppo meraviglioso che nasce da lontano, quando due anni fa decisi di portare a Lecce Pantaleo Corvino e di dare vita con lui a un progetto tecnico programmato e con tanti giovani. Ci siamo prefissi l’obiettivo di raggiungere il successo in tre anni, ma lo abbiamo fatto in due, da primi in classifica e nel torneo più difficile, è un piccolo capolavoro e ce lo dobbiamo davvero godere. La Coppa Nexus è un trofeo prestigioso e ci tenevo tanto ad arrivare primo, più per una soddisfazione che questi ragazzi meritavano, oggi abbiamo sentito la spinta dell’intero Salento e credo che questa squadra sia una forte espressione di identificazione con il territorio, come ne sono rimaste poche, avevamo una spinta emotiva per fare qualcosa di più e ci siamo riusciti. Il mio compleanno coincide quasi sempre con il finale di campionato, quando si vince sono felici e quando si perde meno, sono presidente da cinque anni, questo è il terzo torneo che vinco a cui si aggiunge quello dell’anno scorso con la Primavera e sono contento di questo, orgoglioso



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