Difesa solida, centrocampo eclettico, attacco atomico: ecco il Lecce di Corini

Al termine di questa lunga e strana sessione di calciomercato, il Lecce compie una rivoluzione: 10 sessioni, 10 acquisti (in attesa di Pettinari) per una squadra completa.

Un rosa composta da 24 elementi, tutti di assoluto livello per la categoria. Molte certezze, molti pezzi pregiati, ma anche tante giovani scommesse, quelle cioè poste alla base del progetto di patrimonializzazione varato dalla società giallorossa, sotto la guida esperta di Pantaleo Corvino.

Si è finalmente conclusa questa strana sessione di calciomercato, la prima in era covid19, che ha protratto le trattative fino ad ottobre. Una sessione difficile come non mai, soprattutto per il Lecce, reduce da una retrocessione, e che ha dato il via ad un nuovo progetto tecnico, affidato al duo Corvino-Corini.

La dirigenza salentina ha pescato molto dai campionati esteri di “seconda fascia”, cercando di individuare i profili ideali per il credo tattico di Corini (come Zuta e Listkowski), ma molte sono state anche le acquisizioni di elementi di comprovata affidabilità per la categoria (Coda, Paganini, Stepinski e Dermaku).

E poi i big rimasti. Al termine di un calciomercato che ha visto per lo più voci, ma pochi fatti concreti, sono rimasti a disposizione colonne portanti di questo Lecce. Gabriel, Falco e capitan Mancosu sono rimasti tutti al loro posto nonostante le voci che giungevano anche dalla Serie A. Elementi che, uniti ai vari Lucioni, Calderoni e Tachtsidis rappresentano lo zoccolo duro dello spogliatoio.

Eccola, allora, nella sua interezza la rosa a disposizione del tecnico Eugenio Corini.

Tre portieri di comprovata affidabilità 

Con la mancata partenza di Mauro Vigorito il Lecce dispone di tre portieri che giocherebbero titolari in ogni altra squadra di B. A mani basse. Di assoluto livello il tasso tecnico tra i pali, dove il guardiano resta, naturalmente, Gabriel Vasconcelos: il brasiliano, alla sua seconda stagione in giallorosso, è una sicurezza. Alle sue spalle c’è Marco Bleve, leccese doc che anche quest’anno attenderà paziente il suo turno.

Discorso a parte merita Vigorito: l’estremo difensore sardo, capito che anche quest’anno avrebbe soltanto coperto le spalle di Gabriel, aveva deciso di partire, magari per giocarsi un’altra chance in Serie A. Era in procinto di accasarsi al Genoa, ma il trasferimento è saltato improvvisamente. Nelle ultime ore di mercato si era registrato un timido sondaggio dello Spezia, ma nulla di fatto. Resta al momento in giallorosso, ma non per molto: partirà nella prossima finestra di mercato a gennaio, oppure si svincolerà già nelle prossime ore.

In difesa mix tra veterani ed entusiasmo fresco

In difesa, l’ultimo ingaggio di Kastriot Dermaku va a completare una batteria di difensori centrali di assoluto livello per la categoria. L’ex Parma, verosimilmente, scalerà rapidamente le gerarchie fino ad ora disegnate da Corini. L’italo-albanese formerà il tandem di centrali titolare insieme a Fabio Lucioni, colonna portante di questo Lecce e capitano in pectore. Completano il reparto il sempreverde Biagio Meccariello (utile anche sulla corsia destra in caso di necessità) e, al momento, anche Luca Rossettini, il cui trasferimento al Padova non è concretizzato. E’ probabile, tuttavia, che il centrale possa rescindere dal contratto e accasarsi altrove a parametro zero.

Per le corsie esterne, ci sono stati due acquisti di potenziali titolari, uno per ogni corsia di competenza. Claud Adjapong, nazionale Under21, è probabilmente l’acquisto più roboante: potrà rapidamente conquistare la titolarità della corsia destra. A sinistra, invece, c’è Marco Calderoni, pendolino mancino, uomo-spogliatoio e fresco di rinnovo fino al 2022. A contendere l’una o l’altra fascia, come ha dimostrato di poter fare, c’è lo svedese (ma con passaporto macedone) Leonard Zuta che in queste prime uscite ha già dimostrato di poterci stare eccome nel campionato italiano. A completare il reparto è rimasto in rosa il giovane Antonino Gallo, oltre all’adattabilità di Meccariello.

Centrocampo multietnico 

Ceduto Petriccione, la vera notizia è quella della permanenza di Marco Mancosu. Il capitano, uomo simbolo degli ultimi anni del Lecce, nonostante un campionato di Serie A da urlo, da prima desistito alla chiamata del Monza (un affare che sembrava destinato a concludersi), poi anche alle sirene ammalianti della A (lo hanno cercato, ma senza troppa insistenza, Parma e Cagliari). La fascia resta quindi al suo braccio e si andrà a giocare un posto nello scacchiere giallorosso insieme ad altri top player per la categoria.

Panagiotis Tachtsidis rappresenta un plus ultra per la B (e il suo nuovo debutto ad Ascoli lo ha dimostrato): toccherà a lui prendere le redini della manovra. Confermatissimo anche Zan Majer, guerriero sloveno, mezzala ma che Corini intravede come possibile alternativa per la regia. A loro si sono aggiunti Liam Henderson, autentico leader del centrocampo e già idolo dei tifosi, e il baby talento svedese John Bjorkengren.

Attacco esplosivo

Ma è l’attacco la vera forza atomica di questo Lecce. Al suo arrivo nella sede di via Costadura il DT Pantaleo Corvino ha dovuto fare i conti con una vera e propria penuria lì davanti, con i tanti prestiti pregressi tutti sfumati. Al netto di tutte le difficoltà, invece, l’uomo mercato giallorosso ha consegnato a mister Corini un vero e proprio armamentario da guerra per la categoria.

Primo tra tutti è arrivato, a parametro zero, Massimo Coda, 150 presenze e 62 gol in Serie B che valgono, certamente, il ruolo di prima punta per eccellenza. Insieme a lui è arrivato Mariusz Stępiński: valore di mercato 5 milioni. Stepinski si candida per un ruolo di protagonista assoluto in maglia giallorossa, insieme a due giovani dalle belle speranze. Il primo è un volto noto, il lituano Edgars Dubickas, mentre il nuovo arrivato è Pablo Rodriguez, spagnolo, 19 anni, lo scorso anno baby campione d’Europa con la primavera del Real Madrid.

E poi c’è Stefano Pettinari. Attualmente non ancora in rosa, l’attaccante romano, specialista del campionato di B (lo scorso anno 17 gol), sta per svincolarsi dal fallito Trapani ed è pronto a giocarsi le sue carte per la seconda avventura in Salento.

Attorno a loro, agiranno quattro elementi tutta fantasia. La stella di questo Lecce resta Filippo Falco che, nonostante le tante tentazioni dalla Serie A, ripartirà anche quest’anno dal ‘suo’ giallorosso. Un’altra punta di diamante è Luca Paganini, proveniente dal Frosinone, 98 volte in campo in Serie B, con 16 reti realizzate.

Un altro tassello che ha già dimostrato tutte le sue doti – e che non può far altro che crescere ancora – è il giovane talento polacco Marcin Listkowski, già un assist per lui in questo campionato. Parte un poi più indietro nelle gerarchie, infine, Simone Lo Faso.

Di seguito il riepilogo completo delle operazioni di mercato svolte ad inizio di questa nuova stagione.

Cessioni

Benzar (Viitorul), Rispoli (Crotone), Vera (Cosenza), Riccardi (Catanzaro), Milli (Nardò), G. Gallo (Nardò), Tsonev (Levski Sofia), Shakhov (AEK Atene), Saraniti (Palermo), Petriccione (Crotone).

Acquisti

Adjapong (Sassuolo), Zuta (Hacken), Dermaku (Parma), Henderson (Hellas Verona), Bjorkengren (Falkenbergs), Listkowski (Pogon Schettino), Paganini (svicolato, ultima stagione Frosinone), Coda (svincolato, ultima stagione Benevento), Rodriguez (Real Madrid), Stepinski (Verona).



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