Rivincita Liverani: “contro l’Hellas vittoria speciale”. Il Lecce torna a sognare

Il tecnico nel dopo Lecce-Verona: “volevo una reazione e c’è stata. Ora siamo matematicamente salvi: i punti iniziano e pesare. La Mantia? Può arrivare a 15 gol”. I risultati e la classifica del turno infrasettimanale di B.

Una vittoria di importanza mostruosa. Dopo il capitombolo di Cittadella, il Lecce torna a fare il Lecce: batte anche nella gara di ritorno il quotatissimo Hellas Verona e riporta a ridosso dei pianti altissimi della classifica. Il 2-1 rifilato agli uomini di Grosso, griffato La Mantia e Lucioni, vale tantissimo non solo per l’economia del campionato giallorosso, ma anche e soprattutto per il morale della comitiva, a pezzi appena tre giorni fa, voglioso di riscatto ieri sera.

L’esultanza del Lecce (ph.Pinto)

Non c’è stata storia: stavolta il Lecce ha badato al sodo, non è stato sempre spettacolare come in altre occasioni, ma voleva tanto vincerla: la differenza è stata tutta qui. Liverani si è affidato all’usato sicuro: riecco Mancosu, Venuti e Falco, oltre a un La Mantia in formato-promozione, ma dentro c’è anche Zan Majer, l’ultimo arrivato che Liverani ha già inquadrato.

Le parole del mister

“È stata una gara quasi perfetta – commenta a caldo il tecnico giallorosso – e credo che il risultato sia giusto. Dopo i quattro schiaffi rimediati appena 72 ore fa, non avevo dubbi sulla reazione di questa squadra. Una squadra – e non mi stancherò mai di ripeterlo – giovane, nuova, e che aveva bisogno di lavorare tantissimo per trovare la giusta quadra. Nel finale c’è stata apprensione: abbiamo affrontato una grande squadra e il gol fortunoso subìto ha messo pepe negli ultimi minuti. Ma, come mi sono preso le colpe a Cittadella, oggi raccolgo i meriti di questo gruppo. Quella odierna è stata una vittoria fondamentale, speciale”.

Majer in azione (ph.Pinto)

Una sorta di rivincita per lui dopo le critiche piovute copiose sabato scorso, legate soprattutto alle scelte nel suo scacchiere. Oggi invece Liverani spiega: “Falco oggi ha sbagliato un paio di ultimi passaggi, mentre Mancosu non mi sorprende più: sabato scorso l’ho risparmiato visto l’acciacco e i tre impegni ravvicinati. Majer? È un giocatore che ci serviva perché ha caratteristiche diverse rispetto ad altri elementi della rosa: ha un passo diverso. Oggi ha fatto bene e sicuramente crescerà.

Tachtsidis è partito soft, sbagliando tanto. Poi è cresciuto: ha recuperato 7-8 palle e ha fatto ripartire la squadra. Con lui serve pazienza perché non giocava da sette mesi, anche se da lui ci si aspetta sempre tanto, per la sua storia. Vigorito? Solo sfortunato”.

Ma sugli scudi oggi c’è ancora La Mantia. L’ex Entella va in gol da tre giornate consecutive e con l’inzuccata di ieri è arrivato a 10 gol in campionato: “lo abbiamo aspettato tanto, ma giocatore davvero forte – ammette il mister. Secondo me può arrivare a 15 gol a fine stagione e se vuole salire di categoria deve trovare la continuità nei 90 minuti come sarebbe in grado di fare”.

A proposito di ascese di categoria Liverani non si nasconde: “oggi, 26 febbraio – spiega – siamo matematicamente salvi. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale e ora vediamo dove possiamo arrivare. In questo campionato si può vincere e perdere con tutti: i risultati di Palermo e Brescia ne sono solo un altro esempio. Ora i punti iniziano ad essere davvero pesanti“.

Le altre

Si, perché nei piani alti della classifica, dopo il turno amaro sabato scorso, le altre rallentano e il Lecce si porta a 2 punti dalla zona promozione diretta. In testa, infatti, vince – oltre ai salentini – gli altri giallorossi del Benevento, che fanno loro il big match contro il Pescara e approdano al secondo posto.

Mister Rastelli (ph.Pinto)

A rallentare è la capolista Brescia, stoppata sull’1-1 sul campo del Padova nel più classico, e pericoloso, testacoda. Un brutto capitombolo lo fa registrare il Palermo: a Crotone i rosanero perdono 3-0 e il secondo posto. Si rituffa in zona playoff la Salernitana che, in casa, infligge la terza sconfitta consecutiva alla Cremonesene (2-0): in casa lombarda riflessioni in corso sul futuro di Rastelli.

Chi invece non si ferma davvero più è il Cosenza. I silani battono di misura il Carpi, colgono la quarta vittoria nelle ultime cinque gare – la terza di fila – e si portano a un solo punto dalla zona playoff.

Infine, tra Ascoli e Foggia finisce in un divertente 2-2. Questa sera chiuderanno il turno infrasettimanale le sfide tra Venezia-Perugia e Livorno-Spezia.

La classifica

Brescia 47, Benevento 43, Palermo 42, Pescara e Lecce 41, Verona 39, Salernitana e Spezia* 34, Cittadella e Cosenza 33, Perugia*32, Ascoli 29, Cremonese 27, Venezia* 26, Livorno* e Foggia 23, Crotone 22, Carpi 21, Padova 19.
*una partita in meno

Prossimo turno 27^ giornata (1-4 marzo)

Foggia-Cosenza (ven. h21)
Brescia-Cittadella (sab. h15)
Carpi-Ascoli (sab. h15)
Padova-Crotone (sab. h15)
Palermo-Lecce (sab. h18)
Perugia-Salernitana (dom. h15)
Pescara-Spezia (dom. h15)
Verona-Venezia (dom. h21)
Livorno-Benevento (lun. h21)
riposa Cremonese



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