Lecce, a Perugia emergenza difesa. Liverani: “siamo artefici del nostro destino”

Difesa a tre, Riccardi, Majer, Arrigoni. Tante le ipotesi nella testa di Liverani a due giorni dalla trasferta sul campo del Perugia. “Ho fatto alcuni tentativi, ma ancora ho molti dubbi”.

Nulla da fare, l’emergenza non rientra. In casa Lecce la delicatissima trasferta di pasquetta a Perugia, già difficile di per sé, si preannuncia ancor più complicata viste le tante assenze con cui Liverani è chiamato a fare i conti. Al termine dell’allenamento di questa mattina, infatti, non sono emerse buone nuove: la comitiva giallorossa sta per partire alla volta dell’Umbria orfana dei vari Lucioni (squalificato), Bovo, Cosenza, Fiamozzi, Saraniti, Scavone e Calderoni. Per quest’ultimo inutile rischiare una ricaduta muscolare.

“Ho un paio di dubbi grandi – ha commentato prima della partenza Fabio Liverani – e ad oggi nono sono convinto delle miei scelte in difesa. Siamo in una situazione di emergenza: sia Riccardi e sia Majer possono essere chiamati in causa, ma abbiamo tentato anche qualche altra ipotesi. Di Matteo? Oggi è rientrato in gruppo Tachtsidis e Arrigoni adattati in difesa sono stati dei pensieri (così come la difesa a 3), ma ripeto, nessun tentativo di questi giorni mi ha convinto al 100%.”.

In avanti, invece, si registra il rientro di La Mantia. “E’ in un momento psico-fisico ottimale, così come Falco. Poi c’è Tumminello che sta crescendo. Preferisco avere questi di dubbi: l’abbondanza per tenere tutti sulle spine.

Ma il tecnico non vuole alibi. La coperta è certamente corta, ma il Lecce quest’anno ha nello stupire la specialità della casa. Con 1 punto di vantaggio sul Palermo terzo in classifica, i salentini vogliono blindare il più possibile una posizione utile in chiave promozione diretta e per farlo, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima contro il Brescia capolista, serve l’impresa al “Renato Curi”.

“Gara complicatissima”

C’è, in effetti, da invertire una rotta per quando riguarda l’andamento in trasferta, troppo deficitario per una compagine che punta alla A, e Perugia può essere la chiave di volta per questo finale di stagione.

“Il Perugia gioca per un posto playoff e sulla carta sono stati costruiti per questo. Sono tra gli avversari che più mi piace veder giocare e, al netto delle assenze, resta una gara comunque complicata. Anche all’andata noi eravamo al completo e siamo comunque andati a tratti in difficoltà. Che partita sarà? Loro, al contrario nostro, hanno assoluto bisogno dei 3 punti altrimenti i playoff sono a rischio, anche alla luce di un calendario ostico”.

Liverani non sovraccarica l’ambiente e precisa: “le partite vanno giocate tutte: se dovessero Palermo e Brescia avere forza e qualità per fare sette vittorie consecutive, allora bisognerà togliersi il cappello e far loro i complimenti. Ma se non ci riusciranno, allora dovremmo essere noi bravi a insinuarci tra loro, cercando anche di blindare il terzo posto. Siamo artefici del nostro destino? Sì, lo credo sempre. Ci giocheremo le gare che restano con concentrazione e serenità”.



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