Troppo brutto per essere vero, il Lecce ‘stecca’ la prima a Cremona. Le pagelle dei giallorossi

Un Lecce irriconoscibile rispetto alla sfida di Coppa Italia contro il Parma. A Cremona gli uomini di Baroni sbagliano gol e approccio, poi naufragano e perdono per 3 a 0.

Finisce con un secco 3-0 l’incontro disputato allo “Zini” (leggi la cronaca del match). Stecca, così, contro la Cremonese alla prima partita della nuova Serie B sulla panchina del Lecce l’esordiente Marco Baroni. La squadra affonda sotto i colpi dei padroni di casa, molto più ispirati e concreti, che nel secondo tempo nel giro di 15 minuti realizzano tre reti mandando ko i giallorossi. E’ sembrato quasi che il Lecce non avesse preparato bene la partita, forse più impegnato in settimana alla questione Mancosu che agli avversari da affrontare

Di seguito le pagelle della formazione leccese:

Gabriel 5,5
Primo tempo nel quale non rischia quasi nulla, incolpevole nella ripresa sui primi due gol capolavoro di Valzania e Bonaiuto, poteva fare qualcosa di più su quello subito dall’ex di turno Valeri.

Gendrey 5,5
il terzino francese prova con le sue avanzate a mettere in pericolo la retroguardia dei padroni di casa e spesso arriva anche al cross, non bene in fase di copertura dove ripete gli errori visti a Parma in coppa Italia.

Lucioni 5
il capitano nonostante nella prima frazione si fosse fatto apprezzare per dei buoni disimpegni e coperture, subisce nel secondo tempo i contropiedi e degli avversari

Tuia 5,5
l’ex Benevento vince spesso i duelli ingaggiati con gli attaccanti grigiorossi e prova ad innescare i compagni con lanci lunghi a scavalcare la linea mediana del campo, ma perde anche lui la concentrazione nei secondi 45 minuti

Gallo 5
rientra nei titolari il giovane palermitano che però non convince in questa sua prima apparizione in campionato

Hjulmand 5
il danese offre una prova insufficiente sbagliando molti passaggi facili in mezzo al campo e senza garantire quella grinta a cui ci ha abituato.

Blin 4,5
il regista francese non si vede quasi mai, sia in fase di impostazione che di contenimento appare ancora in ritardo di condizione.

Majer 5
lo sloveno tenta diverse volte la conclusione con scarsi risultati e viene preso di infilata dai contropiedi avversari. Anche per lui prova in ombra.

Strefezza 6
il brasiliano ex spal è l’unico a creare pericoli alla retroguardia lombarda. Le sue scorribande sono micidiali tant’è che nel primo tempo serve diversi palloni invitanti a Coda che non sfrutta al meglio. Lascia il campo al 75′ quando ormai aveva dato già tutto.

Coda 5
il bomber giallorosso rimane a secco in questa prima partita di campionato nonostante le occasione le abbia avute sui piedi soprattutto nei primi 45 minuti. Clamorosa quella fallita su assist meraviglioso di Strefezza, inoltre viene pescato varie volte in off-side.

Olivieri 5,5
vivace anche l’esterno ex Empoli che mette in difficoltà i difensori della Cremonese nella metà campo offensiva con giocate veloci e di qualità. Segna anche il gol che poteva riaprire il match ma viene annullato per pochi cm dal VAR.

Paganini dal 56′: 5
il suo ingresso in campo non riesce a cambiare marcia alla partita

Bjorkengren dal 76′: 5,5
pochi minuti per lui in campo nei quali si vede davvero poco e fatica come tutta la squadra

Listkowski dal 76′: 5,5
qualche accelerazione sulla sua fascia ma niente più. Ci si aspetta qualcosa di meglio dalle sue qualità per far cambiare le sorti di partite del genere anche in corso.

Helgason dall’83’ S. V.

Baroni 4,5
Troppo brutto per essere vero il Lecce della prima di campionato del nuovo mister. Eppure a Parma i giallorossi visti in scena erano stati di tutt’altra pasta. Nel primo tempo la sua squadra non gioca nemmeno così male ma non sfrutta come dovrebbe le occasioni ghiotte che le capitano. Preoccupa molto la condizione fisica di alcuni giocatori ma soprattutto la manovra troppo lenta, imprecisa e prevedibile del centrocampo. La difesa viene presa in velocità dai contropiedi avversari che decidono la partita. Per garantire quella solidità al reparto difensivo chiesta ad inizio ritiro la strada è ancora lunga. C’è molto ancora da lavorare ed il mister lo sa, stecca la prima clamorosamente. Ora testa subito al Como per cercare di rifarsi.



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