L’accordo definitivo è stato raggiunto nella giornata di ieri tra i dirigenti del club lusitano e l’entourage del calciatore danese. Il capitano del Lecce Mortem Hjulmand passa allo Sporting Lisbona, lascerà il giallorosso, vestirà il biancoverde e andrà a giocare il campionato di Portagallo nelle file di un club che sta lanciando la sfida alle più blasonate Porto e Benfica.
Nessun mistero, dunque. La paura di un’altro caso Ceesay (il calciatore africano che non ha trovato l’accordo sull’ingaggio con un club arabo che aveva offerto 3 milioni di euro alla società di Saverio Sticchi Damiani) si è dileguata.
20 milioni di euro, o giù di lì, la cifra che i portoghesi sborseranno per acquisire le prestazioni del colosso danese che giunse in Salento 3 anni fa dall’Admira Wacker, squadra austriaca, per una cifra inferiore ai 200mila euro. L’ennesimo colpo firmato Pantaleo Corvino, il Re Mida del calciomercato in grado di trasformare in oro (quasi) tutto quello che tocca.
Hjulmand, professionista esemplare e calciatore di grande intelligenza tattica, ha ancora grandi margini di miglioramento sia in fase di conclusione che di impostazione. Quanto ad interdizione, tuttavia, sembra essere tra i top d’Europa. E in una big italiana o inglese il danese ha sperato fino all’ultimo di andare. Ma la bottega del Lecce è cara, Corvino e Trinchera non hanno abbassato le pretese, chi cercava un mediano (come il Milan) ha speso altrove, gli inglesi della Premier – che non hanno problemi di denaro -non si sono mai dimostrati effettivamente interessati al giallorosso.
In serata Hjulmand dovrebbe raggiungere Lisbona per le visite mediche; non sarà convocato per la sfida dei salentini di sabato contro il Como nella prima ufficiale di Coppa Italia, non saluterà i tifosi con quel giro di campo sciarpa-al-collo e maglia numero 42 in vista che in tanti avevano chiesto.
Corvino potrà investire parte di quel tesoretto per rafforzare la squadra di Mister D’Aversa: un colpo per reparto (difesa, centrocampo e attacco) sarebbe gradito e forse necessario.
