Accantonata l’ipotesi Toscano, il Lecce si prende un po’ di tempo per scegliere l’allenatore che sarà chiamato a sedere sulla panchina.
A quanto è dato sapere, Sticchi Damiani, Trinchera e Corvino non vogliono sbagliare il colpo, anche perché, nelle ultime ore, sta crescendo fortemente l’ipotesi di un ripescaggio in Serie B, quindi, avere a che fare con un mister che conosce bene la categoria, per averla frequentata in più stagioni, è sempre meglio che affidarsi a un allenatore che è più adatto alla panchina di Lega Pro e potrebbe rivelarsi una scommessa azzardata per la categoria superiore.
Toscano, ormai, ha perso il treno giallorosso, il suo tergiversare in attesa di chiamate da piazze che ritiene più prestigiose di quella leccese lo ha fatto “scadere” dinanzi agli occhi del nuovo managment salentino.
Per l’attuale società chi sceglie il “Via del Mare” non può fare una scelta di ripiego, non può accontentarsi di una piazza così ambiziosa e deve dimostrare di avere lo stesso entusiasmo e la stessa passione di chi è chiamato per una sfida avvincente e difficile.
È, insomma, giunto il tempo di ragionare, di farsi non prendere dalla fretta sempre cattiva consigliera, di non accelerare ulteriormente. Inutile nascondere, però, che l’identikit della società di “Piazza Mazzini” sembra essere molto vicino a quello di Roberto Breda, tecnico giovane e preparato, dalle alterne fortune sulla panchina di Reggina, Salernitana e Latina, ma che sembra destinato, grazie alla lunga gavetta, anche in situazioni complesse, a piazze molto importanti.
Chissà che questa piazza non possa essere quella leccese… ma anche altri nomi che circolano sono segnati in grassetto sul taccuino di Trinchera e costantemente monitorati. Tra questi i più gettonati sono quelli di Antonino Asta e Fabio Brini
Difficile che si chiuda nelle prossima 48 ore, ma tanto un po' di tempo ancora c'è anche si il nuovo trainer è la priorità. E la possibilità di giocare in Serie B, alla luce delle note vicende della Cadetteria è sempre più concreta.