
Soddisfazione mista a delusione, sono questi i sentimenti che si respirano in sala stampa al termine della partita Lecce-Milan. La prima per la grandissima rimonta, la seconda per il gol- vittoria annullato dall’arbitro Abisso – dopo aver visionato le immagini del Var – a Lorenzo Piccoli, vittoria che avrebbe riportato il successo dopo più di un mese. Ma può andar bene così, il Lecce con questo risultato (leggi la cronaca del match) dice addio alla sconfitta a cui era abbonato da tre gare e adesso può affrontare la sosta per gli impegni con le nazionali con maggiore serenità.
Le parole di Stefano Pioli
“Non ho una spiegazione per gli infortuni, ma non può trattarsi solo di sfortuna. Giocando sempre c’è un rischio maggiore, ma dobbiamo analizzare questa situazione”, ha affermato mister Stefano Pioli.
“Siamo stati poco lucidi e frenetici dopo il gol loro e non possiamo perdere lucidità ed essere frenetici solo perché gli avversari accorciano. Non si può essere recuperati così e perdere punti in classifica.
Dobbiamo lavorare tutti meglio, io per primo, in alcune gare siamo stati penalizzati ma dobbiamo essere più lucidi, attenti e concentrati, altrimenti si perdono punti in classifica.
Ho esordito sulla panchina del Milan a San Siro contro il Lecce, questo risultato complica la nostra situazione, ma dobbiamo riprenderci. Sul gol annullato non ho visto le immagini e non posso commentare.
Credo che a fine primo tempo si potesse avere un giudizio diverso sulla nostra prestazione, ma abbiamo commesso molti errori, non possiamo lamentarci per le assenze e una squadra esperta come la nostra dovrebbe essere maggiormente concentrata”.
L’amarezza del Presidente del Lecce
È stata poi la volta del Presidente Sticchi Damiani, deluso e arrabbiato per quanto accaduto: “Devo essere necessariamente lucido nell’esame dell’episodio. Da un po’ di anni cerco di trasmettere una cultura delle regole e del rispetto della classe arbitrale, anche a costo di essere tacciato come una persona che non urla. Ma in questo percorso devo anche essere un po’ aiutato e supportato da maggiore attenzione. Episodi del genere se ne consumano a decine nel corso della gara e se succederà anche a noi, spero che anche in questo caso il gol venga annullato. Di fronte a un epilogo dl genere, con una rete da 40 metri, contro una squadra che ha battuto il Psg, qualcuno ha deciso che c’era un pestone che annulla il gol. Non dico che siamo perseguitati, ma penso che il Var stia diventando un elemento diabolico, a volte spacca il capello e altre lascia passare cose ben più gravi. Bisogna avere lo stesso parametro sempre e non a seconda della partita o del momento della partita. il calciatore che ha subito il pestone sportivamente ha ripreso subito a giocare.
I ragazzi erano dispiaciuti a arrabbiati, la vittoria la meritavano e invece non è stato possibile. Ogni giorno cerchiamo di alimentare la nostra passione e quella dei tifosi, io continuerò a non avere esuberanze e a fare il mio per rendere credibile questo sistema, ma questo non deve fare perdere credibilità a noi.
Dopo la partita ero molto arrabbiato e non ho parlato con alcuno, è un’annata in cui le cose non stanno andando bene per qual che riguarda gli episodi arbitrali.
La partita è stata storica, meritavamo i tre punti, a Roma per colpa dei nostri errori abbiamo pagato, oggi è accaduto l’opposto, oggi c’è stato qualcosa che è sfuggita al nostro controllo.
Avevo la sensazione che i tifosi ci credessero in un successo anche sullo 0-2, sarebbe stato qualcosa di magico, ma il Var ha deciso di uccidere la magia”.
L’intervista a Mister D’Aversa
È stata poi la volta di mister Roberto D’Aversa che, grazie ai cambi nella ripresa, è riuscito a far svoltare la gara: “Sono rammaricato, siamo andati sotto di due gol, i ragazzi hanno continuato a crederci e giocare e stasera, per quel che mi riguarda la gara l’hanno vinta. È un grande rammarico per il club e per i nostri tifosi dopo la delusione che noi abbiamo dato la settimana scorsa (leggi le pagelle di Lecce-Milan).
Il merito non è dei cambi ma di chi è entrato, l’atteggiamento nella ripresa è stato diverso, nell’intervallo ho mostrato i nostri errori e dopo i calciatori sono scesi in campo e hanno recuperato. Siamo un gruppo giovane e miglioreremo, ma oggi abbiamo ribaltato la partita e potevamo vincerla.
Nel primo tempo Maignan è stato strepitoso su Banda, il centrocampo ha un po’ sofferto, ma chi è subentrato ha fatto bene, sia Blin che veniva da un infortunio che Gonzalez.
Se a Roma avessimo vinto, forse saremmo partiti con un piglio diverso ed è normale che davanti a 30mila persone e a un avversario come il Milan ci sia tensione.
Dorgu ha giocato titolare anche con la Lazio e ha fatto bene contro Felipe Anderson, con la Juve contro Mc Kennie, spero possa fare lo steso percorso di Bastoni e di Di Marco, quando un calciatore è forte non c’è età e noi lavoriamo per migliorare sempre i nostri ragazzi.
Adesso c’è la pausa, molti andranno in Nazionale e con altri potremo lavorare. Dobbiamo sempre allenarci affinché si possa competere con tutti”.
Le parole di Piccoli
Infine, ha parlato uno dei protagonisti della sfida, l’autore del gol vittoria, poi annullato, Lorenzo Piccoli: “Una delusione il gol annullato, volevamo portare a casa i tre punti e li meritavamo, ma ora dobbiamo guardare l’ultima mezz’ora in cui li abbiamo messi sotto, c’è rammarico perché era una partita pesante.
Penso che non si sia accorto alcuno del pestone, i calciatori del Milan non hanno protestato, neanche io pensavo di aver fatto fallo, poi ho visto che sfioro il piede e lo pesto poco poco e spiace che per un contato così lieve sia sfumata la vittoria.
A Roma avremmo dovuto essere più furbi e scaltri, questa sera, sotto 2-0, abbiamo recuperato. La nostra mentalità deve essere quella di essere umili. In settimana diamo tutto e penso che stasera si sia visto.
La concorrenza aiuta a migliorare tutti, poi le scelte le fa il mister che è il nostro boss.
Quando Sansone mi ha fatto l’assist gli ho offerto la cena e oggi pensavo che sia io che lui avremmo ribaltato la gara e così è stato. Sono contento per lui.
Non mi pongo alcun obiettivo perché sono scaramantico. Cerco sempre di farmi trovare pronto, in qualsiasi ruolo, poi l’importante è aiutare la squadra. Adesso lavoreremo sulle prossime gare”.