E’ un Lecce che ha messo le ali quello di Marco Baroni. Ha messo le ali in tutti i sensi: ha inanellato quattro vittorie consecutive (l’ultima schiacciante per 3 a 0 sul quotatissimo Monza di Giovannino Stroppa) e sta esprimendo un gioco divertente e spumeggiante grazie ai giocatori di fascia d’attacco che stanno garantendo al bomebr Coda e a chi si inserisce dal centrocampo e dalla difesa rifernimenti di palloni ghiotti, ghiottissimi, spesso da spedire soltanto in gol.
Di Mariano e Strefezza sembrano essere l’arma in più del Lecce non solo per gli assist ‘al bacio’ ma grazie anche alla puntualità e alla freddezza con cui riescono a spedire il pallone in porta. Dei due si diceva che erano bravi con il applone tra i piedi e nell’uno contro uno ma che poi si perdessero davanti al portiere avversario. Invece nel Salento, sotto la cura di Baroni ed esaltati dal suo modulo, il cartellino lo stanno timbrando eccome andando a segno con regolarità. Olivieri, Listkowski, Helgason e soprattutto Rodriguez, che quando entra può realmente spaccare le partite, sono qualcosa di più di semplici cambi.
Gargiulo a centrocampo è stato l’innesto di cui i giallorossi avevano bisogno. Quantità e qualità alla corte di Hjulmand che sembra destinato in un breve futuro a palcoscenici più importanti. Majer è il terzo di centrocampo che per la categoria, se la volontà ed il piacere di giocare lo accompagnano, potrebbere rappresentare quasi un lusso. Blin ha tutto il tempo di imparare.
Sulle fasce difensive c’è l’imbarazzo della scelta. Calabresi e Barreca devono recuperare la fiducia in se stessi, per il resto non si dicutono. Dietro di loro Gendrey e Gallo sono le promesse su cui investire, da far crescere senza fretta e sopportando anche gli errori di gioventù. Il colombiano Vera ha un fisico da corazziere, se la concentrazione non si perde tra una sgroppata e l’altra può diventare quel fenomeno su cui Corvino e Trinchera (che se lo portò anche a Cosenza) non hanno smesso di scommettere.
I centrali stanno prendendo confidenza di reparto. Lucioni può stare a braccetto con Tuia o Meccariello, in attesa del recupero di altre pedine presenti in rosa (pensiamo a Bjarnason, Dermaku, Pisacane) e se si mette a fare gli slalom come quallo che ha dato la possibilità al Lecce di fare il terzo gol con il Monza non ce n’è per nessuno.
Le sfide di oggi in Serie B
In attesa delle sfide di oggi tra Brescia – Como, Pordenone – L. R. Vicenza e Benevento – Perugia, il Lecce si gode il suo quarto posto: tanta roba dopo la falsa partenza delle prime tre giornate. Gli addetti ai lavori, già favorevolemnte impressionati dalla campagna acquisti dei giallorossi di Sticchi Damiani, stanno rivedendo al rialzo le quotazioni della squadra e non resta che continuare su questa strada, mettendo quanto più fieno in cascina possibile e aumentando il distacco da quei club che, partiti per favoriti, adesso stanno arrancando ma certamente si riprenderanno tra qualche giornata.
