U.S. Lecce, Alfarano: siamo tutti tifosi del Lecce, ma adesso basta prenderci in giro

Intervista a Massimo Alfarano, ex assessore allo sport di Lecce e grande tifoso giallorosso. Uno dei più critici oppositori alla dirigenza Tesoro. ‘Rivendico il mio diritto di criticare chi non ha dimostrato competenza. Chi difende i Tesoro a prescindere non mi può attaccare’.

È uno dei più critici in assoluto della gestione Tesoro e si dice scettico sul buon esito della compravendita dell’Unione Sportiva Lecce. L’ex assessore comunale allo Sport Massimo Alfarano, storico tifoso del Lecce ed ex ultrà, spiega il suo punto di vista ai microfoni di Leccenews24 in un’intervista a cuore aperto.

Quella dei Tesoro – dice Alfarano – è stata una gestione che dobbiamo metterci subito alle spalle, senza il rimpianto o il timore per il dopo. I tifosi, che contestavano ogni giorno e per anni Giovanni Semeraro, non si sono mai posto il problema del dopo. Non condividevano scelte e atteggiamenti e contestavano. Giusto, ma adesso mi chiedo: perché con Tesoro non si può fare?”

“Eppure quella dei Semeraro è stata un’era di successi – continua l’ex assessore allo sport del Comune di Lecce –  come quella di Jurlano prima. Vent’anni di serie A e serie B, promozioni, trionfi e quant’altro. Oggi invece l’ambiente, pur essendo diviso, tranne l’ultimo periodo, ha visto una fetta cospicua di tifosi che hanno sostenuto la dirigenza Tesoro, fianco a fianco.”

“Io sono sempre stato e sempre sarò con i tifosi e critico quando c’è da criticare, senza rendermi complice di una gestione che non ha portato alcun risultato, altro che calcio che conta…; altri invece, per interessi vari, anche professionali –  afferma Alfarano -, non possono dire lo stesso e si allineano alle scelte ‘profetiche’ della dirigenza Tesoro.

“Oggi dobbiamo augurarci che possa arrivare qualcosa o qualcuno di meglio, senza rimpiangere il passato, ma nella speranza che possa esserci un futuro migliore, senza pretendere troppo, perché nulla è scontato.”

Da politico non ho mai voluto mischiare il mio ruolo e la mia funzione con il tifo, tanto meno con quella curva a cui sono stato sempre abbonato, ma non posso accettare che il mio Lecce, che il nostro Lecce venga trattato così come è stato fatto negli ultimi tre anni.”

“Errori gravi come quello di spacciare vecchie glorie, d’età e di storia, per glorie future, vedi Chevanton o Miccoli. Io ho sempre contestato scarsa competenza e torno a farlo, nella speranza che la nuova dirigenza, se dovesse andare in porto la splendida iniziativa dell’avvocato Sticchi Damiani possa mostrare capacità e competenza come meritano i tifosi leccesi e salentini.”



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