Il sequestro a opera della Guardia Costiera di Gallipoli insieme ai militari dell'Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Leuca che hanno, poi, restituito alla pubblica fruibilità la spiaggia libera occupata dalle attrezzature balneari
Le strutture sono state poste sotto sequestro da parte dei militari della Guardia Costiera di Gallipoli, sigilli, anche, a un'insegna pubblicitaria costituita da due pali in metallo cementati al suolo costruita sempre in assenza dei permessi.
La piscina era, altresì, alimentata con acqua prelevata direttamente dal mare per mezzo di un sistema di pompe elettriche anche queste non autorizzate. Il sequestro a opera della Guardia Costiera.
Il sequestro a opera dei militari dell'Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera di San Cataldo in collaborazione con la Polizia Locale di Lecce. Posti sotto sequestro 46 ombrelloni, 72 sdraio e 121 lettini.
La scoperta a opera dei militari della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Gallipoli che hanno sequestrato, altresì, l'area in cui sono state costruite le opere. Le operazioni hanno preso il via nella mattinata di ieri.
Il provvedimento è stato eseguito congiuntamente dagli uomini della Guardia Costiera e dai militari del Nucleo Operativo Ecologico dell'Arma dei Carabinieri a seguito di una delega conferita dalla procura della Repubblica di Lecce.
I militari hanno potuto accertare come gran parte delle opere realizzate presso la struttura in oggetto fossero state compiute prive delle necessarie autorizzazioni ovvero in difformità alle stesse.
Per la struttura è scattato il decreto di sequestro preventivo eseguito dalla Guardia Costiera e dai Carabinieri del Noe. Gli accertamenti hanno evidenziato come parte di alcune opere fossero state realizzate in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo.
Si sono concluse con il sequestro di uno stabilimento balneare che sorge lungo il litorale neretino e precisamente a Santa Maria al Bagno, le verifiche dei militari della Guardia Costiera di Gallipoli.
Il sequestro avvenuto questo mattina a opera della Guardia Costiera e dei Carabinieri alle prime luci dell'alba. Erogate, altresì, sanzioni amministrative per una somma di oltre 1.600 euro. Il prodotto è stato posto sotto sequestro.