Gelateria e pasticceria, eccellenza leccese

I dolci a Lecce sono entrati nella letteratura del settore. E poi c’è la storia della pasticceria leccese che parte da un artigiano figlio di padre palermitano e mamma napoletana

La cassata siciliana a Lecce è un cult, il babà napoletano pure. Il caffè si avvicina molto a quello di Napoli e i dolci con la crema non hanno rivali. Tra pasticciotti, fruttoni, cornetti, brioche e krapfen fare la colazione a Lecce e nel Salento è un bell’affare, circondati da squisitezze a portata di mano ci si può divertire.

Analogo discorso per il dolce della domenica con i pasticcini a base di pasta di mandorla o altre cose da favola. Per non parlare dei gelati artigianali la cui tradizione nel capoluogo salentino è consolidata e rinomata.

Ci sarebbe anche una spiegazione antropologico-culturale. La pasticceria leccese, infatti, nella notte dei tempi sarebbe nata da un maestro pasticcere figlio di un siciliano e una napoletana, quasi a dire che non si può volere nulla di più dalla vita e che mette insieme le accademie dell’avanguardia pasticcera. Lecce ha preso il meglio dalle due regioni dove si mangiano i migliori dolci al mondo.

Gusto e fantasia, perché alla fine di tutto ci vuole sempre un dolcetto.