Santa Maria di Leuca, bianca come le case che segnano il punto più a sud del Salento, è un luogo magico, con il suo mare blu come pochi e la sua storia di terra di confine. Leggenda vuole che sia proprio qui, nella Finibus terrae, che San Pietro sbarcò, nel 43 dopo Cristo, al termine del suo viaggio per il Mediterraneo. Una volta giunto a Roma avrebbe evangelizzato il cuore dell’impero, ma è a Leuca, dove tutto finisce, che comincia l’opera di conversione dell’Occidente al Cristianesimo. Ancora oggi è diffusa la credenza che l’Apostolo, per aprire le porte del Paradiso, pretenda come lasciapassare la visita al Santuario, costruito dove un tempo c’era un tempio dedicato alla dea Minerva.
Una tappa obbligatoria, da vivi o da morti. Si dice, infatti, che le anime di chi non ha avuto il tempo visitare almeno una volta la Basilica sono ‘costrette’ a vagare di notte, vestite di nero o con l’abito che indossavano nel loro ultimo viaggio sulla terra.
La bianca terra illuminata dal sole, come viene chiamata, non per il colore delle sue case, ma per la sua posizione geografica ha tanto da raccontare.
Leuca, dove l’Adriatico e lo ionio non si incontrano
Si dice che il Faro, dall’alto di Punta Meliso, osservi un incontro speciale che dura da millenni, quello tra il Mar Adriatico e il Mar Jonio. Silenzioso e imponente, è il testimone del più antico degli abbracci. Secondo altri la danza delle correnti avviene a Punta Ristola. Una tradizione antica, ma priva di fondamento geografico. Lo Jonio, in realtà, comincia molto prima, a Capo d’Otranto, all’ombra di un’altra sentinella del mare, il Faro di Punta Palascia.
In realtà, anche a Santa Maria di Leuca lo spettacolo si mostra agli occhi dei tanti turisti. Negli scatti che immortalano l’orizzonte è impossibile non notare una linea che sembra dividere in due lo specchio d’acqua, ma si tratta di un effetto ‘cromatico’ legato alla diversa salinità del mare e alle correnti del golfo di Taranto e del Canale d’Otranto che creano una tavolozza di colori unica. Un fenomeno unico e raro che si può si può ammirare soltanto in pochi altri luoghi del mondo (nel golfo dell’Alaska, in Nuova Zelanda e in Grecia).
Insomma, il confine ufficiale è disegnato nel Canale d’Otranto, ma vale la pena visitare questo posto incantevole, almeno una volta nella vita.
Leuca ph. Francesco Bello
