Il Salento conquisterà lo scettro di meta più gettonata anche nel 2016?

I riconoscimenti ottenuti dal Salento hanno permesso a questa terra di imporsi anche all’estero, ma Lecce, Gallipoli e tutto il tacco dello stivale riusciranno conquistare lo scettro di mete più gettonate anche per l’estate 2016?

Basta fare un giro nel centro storico di Lecce in un giorno qualunque della settimana per accorgersi che, sotto sotto, l’indagine sul turismo internazionale realizzata da Bankitalia racconta il vero quando sostiene che il Salento è sempre più amato all’estero. Insomma, lo scettro della meta turistica più gettonata spetta ancora una volta a questo lembo della Puglia che finalmente è riuscito, con il suo mare, le sue spiagge, le sue tradizioni e la sua cucina, a conquistare tutti. E gli stranieri li noti subito mentre con il naso all’insù ammirano sbalorditi la bellezza del barocco leccese, l’imponenza della Chiesa di Santa Croce o del Duomo. Non passano inosservati mentre siedono al bar o in uno dei tanti ristoranti e pizzerie nel salotto buono della città mentre “fanno i conti” con i piatti tipici del territorio.
 
Certo, le criticità sono ancora tante, l’elenco sarebbe lunghissimo, ma è innegabile che il Salento sia diventato ormai un brand, una vera e propria moda. Un po’ come accadeva per la Costa Smeralda. Prima se non andavi almeno qualche giorno in vacanza in Sardegna non eri nessuno. Ora i turisti hanno capito che quel magico cocktail di mare, sole e spiagge da sogno, quel mix di musica e allegria al quale è pressoché impossibile resistere, il miscuglio di storia e cultura alla vita notturna effervescente era possibile trovarlo anche fuori dal litorale nord-orientale dell’isola.
 
Il tempo scorre in fretta e anche se i turisti (pochi ma costanti) hanno continuato ad animare il capoluogo barocco, Gallipoli, Otranto e molti altri comuni della provincia l’estate è alle porte. Occorre organizzarsi, e organizzarsi subito, per accogliere chi sceglie il Salento, per evitare di dar ragione a chi in questi anni ha sempre sostenuto che era sovrastimato.



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