
Basta poco, un albero, un prato verde e un muretto a secco. È la fotografia del paesaggio salentino, semplice da decodificare, bello da vivere. Tra masserie e vecchi rifugi per contadini sparsi qua e là, senza una visione programmata, il panorama si collega o si abbina a situazioni architettoniche che qui e non altrove sono in grado di caratterizzare fortemente l’identità di un territorio.
A partire dalla provincia di Brindisi e per tutta quella di Lecce la campagna si presenta con il suo reticolato di terreni perimetrati da pietre su pietre, secondo un’antica quasi ancestrale prassi architettonica di matrice contadina.
I cosiddetti pagliari, varianti a buon mercato dei più noti trulli, possono essere di varie dimensioni, si va da quelli semplici a corpo unico, a quelli dalla struttura gemellare, dai più piccoli ai più grandi con scala in pietra, tutt’attorno, per raggiungere la sommità. Insomma un vero e proprio patrimonio di sapienza agricola molto apprezzato da turisti e vacanzieri.