Sagra te li piatti te na fiata, Castri di Lecce diventa una trattoria sotto le stelle

Per tre sere, Via Pascoli si trasformerà in una grande trattoria sotto le stelle, avvolta dai profumi e dai sapori autentici della cucina salentina

Dal 21 al 23 agosto Via Pascoli, nel cuore di Castri di Lecce, si trasforma in una lunga tavolata a cielo aperto. Lì dove di solito la vita scorre tranquilla, per tre sere l’aria si riempie di profumi antichi, di chiacchiere festose, di note che si mescolano al tintinnio dei bicchieri. Torna la Sagra te li piatti te na fiata, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco locale, giunta alla sua sesta edizione. Tre giorni di festa, musica, divertimento e autentici gusti della cucina salentina, che richiamano le radici e il patrimonio gastronomico di un passato genuino e senza tempo.

Un viaggio nei sapori della tradizione salentina

La sagra rappresenta un’occasione unica per gustare piatti che raccontano storie di famiglie, campi e antiche usanze.

La scena che si apre davanti agli occhi è quella di una trattoria sotto le stelle: tovaglie imbandite, piatti che profumano di terra e di mare, famiglie e comitive che si siedono una accanto all’altra come se si conoscessero da sempre. Non è solo una festa, ma un viaggio nel tempo, tra sapori autentici che hanno nutrito generazioni. I maccarruni fatti in casa, lavorati con pazienza e amore, raccontano la manualità antica delle massaie. I muersi fritti conquistano con la loro croccantezza dorata, mentre le fae nette cu le cicore creste riportano alla semplicità di un cibo contadino che oggi diventa patrimonio di tutti. La pignata te pasuli cuoce lentamente come una carezza che si fa attesa, mentre le pittule, soffici e irresistibili, riempiono l’aria di fragranza. A sorprendere, poi, ci sono le pappaiottule, piatto DE.CO. del comune, che dimostrano quanto l’ingegno della tradizione contadina sapesse trasformare il pane raffermo, le uova e il formaggio in una sinfonia di gusto. E quest’anno, per i più curiosi, arriva anche una novità che incuriosisce e affascina: i cecamariti, piatto misterioso che aspetta solo di essere scoperto tra le vie della festa.

Tre serate di musica, festa e tradizione

Ma non ci sono soltanto i sapori a rendere speciale questa sagra. Ogni sera la musica accompagna il ritmo delle pietanze e delle emozioni, intrecciandosi ai racconti di chi balla, ride, canta. Giovedì l’apertura è affidata ai Talita Kum Taranta Migrante, musicisti cresciuti tra le ronde di paese, che porteranno la forza viscerale della musica tradizionale salentina. Venerdì sarà il turno degli Italian Graffiti, capaci di far viaggiare il pubblico tra le melodie indimenticabili della musica italiana. Sabato, infine, la festa si chiuderà con la carica travolgente dei Li Vasapiedi, che con la pizzica e il folk sapranno incendiare l’ultima serata. Quest’anno, però, c’è una sorpresa in più: i gruppi non si limiteranno a esibirsi sul palco, ma porteranno la musica direttamente tra i tavoli, avvolgendo il pubblico e trasformando l’intera sagra in un grande spettacolo diffuso.

La Sagra te li piatti te na fiata non è un semplice evento gastronomico, ma un incontro autentico con l’anima del Salento. È la celebrazione di una cucina che nasce dalla povertà e dalla creatività, ma che diventa ricchezza di memoria e identità. È la gioia di sedersi accanto a chi non si conosce e ritrovarsi, alla fine della serata, con un nuovo amico. È un brindisi fatto con un bicchiere di vino sotto un cielo d’agosto, mentre la musica popolare accende i cuori e la notte sembra non finire mai.

Chi sceglierà di partecipare non porterà con sé soltanto il ricordo di un piatto gustato, ma l’emozione di aver fatto parte di una comunità che celebra le proprie radici con orgoglio e passione. Perché a Castri di Lecce, per tre sere d’estate, non si assaggia soltanto il cibo: si respira la storia, si balla la tradizione, si vive un’emozione che resta.