‘Lo scoglio isolato’, un luogo leggendario tra San Foca e Roca

Lungo la frastagliata costa melendugnese è facile imbattersi in faraglioni o piccoli scogli sparsi, ma uno di questi in particolare è legato alla memoria di tantissimi pescatori

È qui che cominciano ‘Li Posti’, il tratto probabilmente più suggestivo della costa melendugnese prima di Roca vecchia. Roca, lo ripetiamo sempre, è un santuario della cultura di ogni tempo, e la vera culla della salentinità.

Ma scendendo verso sud, dopo aver lasciato alle proprie spalle la marina di San Foca, comincia un tratto di litorale, poco frequentato dal grande turismo di massa, privo di lidi attrezzati, dove la natura morfologica della costa non è cambiata nel corso degli ultimi decenni ( o almeno non in maniera così evidente ).

È qui che fra i tanti luoghi affascinanti ce n’è uno, dove tanti ragazzi degli anni 70 e 80 hanno imparato a pescare e dove è possibile ammirare l’alba tra i suoni rituali del mare. Parliamo del cosiddetto scoglio isolato, un pezzo di scogliera affiorante leggermente distaccato che può essere raggiunto attraversando un tratto di 2/3 metri con l’acqua che arriva alle caviglie, e sul quale ci si può ‘accomodare’ solo nelle giornate di mare calmo, quindi raramente dato il dominio quasi incontrastato della tramontana.

Si tratta di un avamposto di pescatori subacquei, o pescatori a canna fissa. Lo scoglio isolato è in grado di evocare ricordi emozionanti in tanti ex vacanzieri di qualche anno fa, leccesi, calimeresi, melendugnesi e tanti anche di Caprarica e Galugnano, i paesi che hanno in Roca Li Posti il loro mare di fiducia.