Dal Duomo di Milano alle spiagge del Salento: il viaggio incredibile di Lorenzo a bordo della sua mountain bike

Dalla provincia di Monza, all’ombra del Duomo, fino all’arrivo in Salento. Prosegue il viaggio incredibile di Lorenzo Villa e la sua bike. “L’Italia è una continua meraviglia”

Eventi rari, ma che hanno dello straordinario quando vengono raccontati, come quello di Lorenzo Villa, ciclista partito a bordo della sua mountain bike da Varedo, in provincia di Monza, per arrivare attraverso tutto lo stivale, nelle splendide e soleggiate spiagge del Salento.

Quarantanove anni compiuti e una gran voglia di “fare il viaggio della vita”, staccare dalla solita routine quotidiana e conoscere le bellezze del nostro Paese, fino a realizzare la traversata in bicicletta da sempre sognata e di cui racconta la storia.

“Facevo il barista a Milano, ma mi sono licenziato e ho iniziato questo viaggio”

Una vita passata tra tazze e macchinette del caffè, ogni giorno la solita routine da sopportare, fino alla definitiva “rottura” psicologica del Covid che ci ha tenuto in casa per troppo tempo.

Lorenzo non sopportava più quella situazione e ha deciso di stravolgere completamente la sua realtà licenziandosi lo scorso Dicembre, salendo a bordo della sua mountain bike e attraversando tutta l’Italia in bicicletta, alternando percorsi su strada a sentieri di montagna e campagne, tra panorami mozzafiato che solo la nostra penisola può garantire.

Sarebbe dovuta iniziare dal primo Gennaio la sua avventura, ma il lockdown non l’ha permesso, così lo ha fatto subito dopo la riapertura, e dal primo Giugno è in viaggio attraverso gli spettacolari scenari del Veneto, del Friuli, da dove è partito, costeggiando il delta del Po’ in Emilia Romagna e le campagne toscane fino ad arrivare a Spoleto, dove abita la sorella per farle visita.

Poi il viaggio è ripreso, scendendo per le valli abruzzesi, fino alla Puglia, dove ha girato il tortuosissimo ma spettacolare Gargano, per arrivare alle coste del Salento, e di Torre Lapillo, dove attualmente trascorre qualche giorno per salutare gli amici.

“Sono già stato in Salento tempo fa, è tutto bello, ho visitato anche le coste adriatiche di Otranto e forse ci ritorno”, racconta.

Il suo viaggio continua alla volta delle meraviglie della penisola salentina. Tremilatrecento chilometri percorsi fino ad ora, e ancora altri duemila in programma, risalendo dalla parte della Calabria e del versante tirrenico, dove ha intenzione di dirigersi nei prossimi giorni.

Un viaggio di oltre un mese e mezzo che lo ha visto toccare i punti più belli dello stivale, il giorno per i sentieri e le strade e la notte col sacco a pelo nei camping naturali.

“Avevo bisogno di liberarmi dalle abitudini, volevo vivere con l’essenziale, a contatto con la natura” risponde alle domande rivolte su ciò che l’ha spinto a intraprendere un’impresa così notevole.

Un qualcosa che potrebbe riguardare da vicino ognuno di noi, un monito dopo un periodo difficile appena trascorso quale quello del Covid, per riscoprire e rivivere i nostri posti e le nostre meraviglie, riapprezzare la bellezza in cui siamo immersi, ma di cui probabilmente ancora non ci accorgiamo.