Che Gallipoli avesse scalzato la riviera romagnola, Riccione e Rimini in particolare, come meta turistica preferita dai giovani che vogliono divertirsi senza pensieri nel periodo estivo, era cosa già risaputa. Infatti, i numeri delle presenze nella perla dello Jonio parlano chiaro. Questo, ovviamente, con tutti i pro e i contro della situazione. Ma che il successo salentino venisse utilizzato per tirare l’acqua al proprio mulino, nessuno se lo aspettava.
La trovata di “Operazione Riccione Notte” un portale che offre pacchetti per quelle città che un tempo erano capitali del divertimentificio italiano è degna della più agguerrita pubblicità comparativa.
Per rivolgersi ai giovani, target della loro attenzione, hanno lanciato una serie di fotografie con uno slogan che ha il gusto della provocazione. Il messaggio è forte e chiaro: ad una serie di scatti che immortalano le bellezze e le specialità della romagna si accompagna un refrain sul fatto che nel Salento non si possono trovare. «Ma che ne sanno a Gallipoli…» della piadina, dei locali con i migliori dj, delle strutture architettoniche?
Inutile a dirsi che gli amanti di Gallipoli e del Salento hanno risposto con l’ironia postando sulla pagina facebook di “Operazione Riccione Notte” tutta una serie di scatti che immortalano le bellezze dalla tavola alla spiaggia. Che ne sa Riccione del rustico, del pasticciotto, del tramonto, del caffè in ghiaccio con latte di mandorla, del pesce, del mare e via dicendo?
Insomma, una guerra a colpi di post per colpire e accaparrarsi il target dei giovani vacanzieri, di coloro che almeno una volta nella vita non vogliono perdersi il piacere di trascorrere una vacanza nei luoghi simboli del divertimenti.
Chi vincerà? Non se ne abbiano a Riccione ma dai dati in nostro possesso anche quest’anno la corona di regina se l’è già accaparrata la Città Bella.