Sono ore caldissime queste, visto che domani sera a mezzanotte si concluderà ufficialmente la sessione estiva di questo calciomercato. Tutte le squadre infatti si stanno muovendo per completare le ultime operazioni, sia in entrata che in uscita. Da questo weekend poi non sarà più possibile effettuare affari ufficiali, ma bisognerà aspettare la sessione invernale di gennaio 2025.
Fra le squadre protagoniste c’è anche il Lecce, che sta accontentando alcuni giocatori – vedasi Gendrey – ma deve anche poi coprirsi con alcuni acquisti. Ad esempio, la dirigenza giallorossa sapeva bene come in rosa mancasse ancora una prima punta in alternativa a Krstovic dopo il saluto di Piccoli. Ed ecco che arriva il suo sostituto dal mercato: si tratta di Ante Rebic.
Rebic al Lecce: prima punta di esperienza e qualità
Il classe 1993 ritorna in Italia dopo un’esperienza di un solo anno non così positiva in Turchia: il ragazzo era in forze al Besiktas. Prima di allora però, aveva attraversato diversi momenti positivi nel Milan di Pioli – vincendo anche lo scudetto da protagonista. Il Diavolo è la squadra per cui Rebic ha giocato di più in carriera: considerando tutte le competizioni, in rossonero il serbo ha collezionato 123 presenze, 29 gol e 17 assist.
Rebic conosce bene la Serie A, ed è per questo che mister Gotti lo ha voluto con sé: il ragazzo ha giocato già anche con le maglie di Fiorentina e Verona, pertanto non avrà bisogno di un grande periodo di adattamento. Detto ciò, ci sono già diversi siti dedicati – fra cui https://www2.bet-italia.eu – che ipotizzano il numero di gol che Rebic farà in questo campionato.
Come giocherà il Lecce? 4-2-3-1 o 4-3-3
In ogni caso, la punta sarà unica: Krstovic è chiaramente il titolare, Rebic la sua riserva naturale.
La linea di difesa a 4 rimane fissa, anche se c’è da capire chi sostituirà Gendrey che è appena partito. A sinistra Gallo (se Dorgu dovesse giocare in avanti), al centro il neoacquisto Gaspar al fianco di capitan Baschirotto. A destra potrebbe avere spazio a questo punto Lemmens.
A centrocampo sicuro del posto Ramadani, poi si è ben inserito Pierret. Avrà un ampio minutaggio anche Rafia, che può giocare sia sulla trequarti che come mezzala a seconda del modulo scelto. Sugli esterni come detto c’è Dorgu da una parte e probabilmente Banda dall’altra, ma qui le opzioni sono diverse: si può inserire ovviamente Oudin, ma anche i vari Tete Morente, Pierotti, Marchwinski e Sansone.
Lo schieramento tattico dunque dipenderà dagli uomini a disposizione: con il 4-2-3-1 serve il doppio mediano e poi si può schierare un trequartista puro come Oudin, mentre invece con il 4-3-3 basta un solo regista ma ci vogliono due mezzali di corsa e qualità.