Una presa di posizione ferrea e decisa, esternata mediante un manifesto funebre molto simbolico. 'Oua e Cnf hanno ucciso l’Avvocatura. Si dispensa dal Congresso'; così facendo, gli avvocati leccesi esprimono tutto il loro diessenso durante una tavola rotonda organizzata ieri mattina presso l'aula magna del Tribunale, esattamente mentre prendeve parola il presidente nazionale dell'Organismo unitario avvocatura, Nicola Marino.
Rappresenta, questo, un altro capitolo della vicenda che rientra a pieno titolo nello sfondo nazionale; non a caso, lo scorso 16 settembre – durante un'assemblea straordinaria tenutasi all'Hotel Tiziano di Lecce – venne deciso il metodo dello scioper 'a scacchiera': una settimana al mese di astensione dalle udienze partita dagli ultimi giorni di settembre fino a dicembre. Le date, infatti, sono già state fissate: dal 22 al 27 settembre, dal 20 al 25 ottobre, dal 17 al 22 novembre e dal 15 al 20 dicembre.
Nel complesso, sia Oua che Consiglio Nazionale Forense vengono contestati per non aver fornito giusta tutela alla categoria. Che si tratti di problemi di tutto il paese, ma anche locali. Lo stesso presidente dell'Ordine degli avvocati di Lecce, Raffaele Fatano, parla dei disagi che potrebbe sopportare il Tribunale di Lecce in relazione ad eventuali accorpamenti o, peggio ancora, alla sopressione della sezione distaccata della Corte d'Appello di Taranto. In quel caso si creerebbe una confusione circa la collocazione fisica dei dipendenti. Per far fronte all'ingente carico di lavoro, però, è previsto l’arrivo di diciassette giudici ausiliari in direzione del distretto di Lecce. Una notizia annunciata dal presidente della Corte d’Appello, Marcello Dell’Anna.