Maltempo, i Cinque Stelle bussano alla porta di Emiliano: “La Regione dichiari lo stato di emergenza e calamità naturale per il Salento”

“La Regione dichiari lo stato di emergenza e calamità naturale per i territori colpiti dal maltempo”. È questa la richiesta del consigliere del M5S Antonio Trevisi che ha presentato un’interrogazione al Governatore Michele Emiliano

«È necessaria una ricognizione urgente dei danni per verificare se sussistano le condizioni per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale e, per quanto riguarda il settore agricolo, per la richiesta di calamità naturale dopo il nubifragio che si è abbattuto ieri sul Salento. Tante, troppe le segnalazioni di danni».

Se nel Salento a tenere banco è la polemica tra i sindaci che stanno rivendicando in queste ore la scelta di tenere aperte le scuole nella giornata di ieri, quando era previsto l’allerta arancione e i tanti cittadini che non hanno condiviso questa decisione rivolgendo anche accuse pesanti agli amministratori, il Movimento Cinque Stelle si rivolge direttamente al Governatore della Puglia.

Troppe le segnalazioni di danni confermate dalla terribile conta dei disastri che ancora si sta facendo sui territori. Danni, disastri e disagi che a detta dei pentastellati meritano un ristoro dal momento che il maltempo si è abbattuto su comparti, come quello agricolo, messi da tempo in ginocchio dalle vicende a tutti note.

Il M5S chiede lo stato di calamità per il comparto agricolo e non solo

«Il maltempo – scrive il consigliere regionale Tony Trevisi – ha sradicato alberi, distrutto serre e coltivazioni, danneggiando le produzioni. Con particolare riferimento al settore agricolo, già provato da precedenti nubifragi e dalla batteriosi da xylella fastidiosa, ho chiesto alla Regione di attivare tutte le procedure volte ad assicurare il massimo supporto agli agricoltori per fronteggiare gli ingenti danni e riprendere l’attività produttiva. La Regione deve fare la sua parte, attivando i sopralluoghi nei territori interessati tramite gli uffici provinciali, per rilevare l’entità, il tipo e la natura del danno, al fine di accertare la sussistenza delle condizioni per richiedere lo stato di calamità naturale».

Trevisi interroga Emiliano e Nunziante

Trevisi ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente Michele Emiliano (che detiene anche la delega all’Agricoltura) e all’assessore alla Protezione Civile Nunziante per chiedere di attivarsi immediatamente per far fronte ai danni provocati alle imprese agricole e alle attività commerciali e produttive che si trovano nelle zone colpite e per ripristinare le strutture e le infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate.

Infatti, a ricevere tanti danni non sono stati soltanto gli addetti al comparto agricolo. Ciò che è successo nelle aree costiere è stato drammatico. A Santa Maria di Leuca, per fare solo un esempio, le forti raffiche di vento che hanno superato i 100 km/h hanno letteralmente distrutto il lungomare, le strade litoranee, le imbarcazioni, le strutture private e numerose attività commerciali, molte delle quali operanti nel settore turistico.

«È necessario che la Regione provveda alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio e ad avviare gli interventi più urgenti per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza a tutela della pubblica incolumità, verificando se sussistano le condizioni per provvedere alla dichiarazione dello stato di emergenza, individuando a tal fine risorse adeguate».

Il contrasto ai cambiamenti climatici

Quanto accaduto nella giornata di ieri non può essere ridotto, però, soltanto alla conta dei danni. Si vivono situazioni che a chi ha qualche anno in più sembra quasi impossibile che si verifichino. Il maltempo di ieri impone un cambiamento di rotta nel contrasto ai cambiamenti climatici, un contrasto che deve essere affrontato attraverso la prevenzione in primis.

«Torno a chiedere l’esame in consiglio della mia proposta di legge che prevede l’approvazione da parte della Regione di un Piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici – conclude Trevisi – per individuare a livello regionale strategie per rendere il nostro territorio più resiliente rispetto agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici e per intervenire in modo più efficace sulle politiche che hanno il maggiore impatto sul clima, ad esempio nei settori della qualità dell’aria, della gestione dei rifiuti, dei trasporti, dell’energia e dell’efficienza energetica, della pianificazione del territorio. Nonostante la proposta sia stata finanziata in bilancio oggi si sono perse le tracce dei fondi, appositamente stanziati. Bisogna assolutamente tornare indietro per approvare una proposta che davvero utile ai cittadini».

Minerva scrive ai Sindaci

Una tempestiva contezza dei danni causati dal ‘passaggio’ del ciclone Mediterraneo sul Tacco dello Stivale è quanto mai necessaria. Per questo, il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva ha chiesto ai 96 sindaci salentini una prima ricognizione dei danni subiti nei comuni da loro guidati.

Un invito, trasmesso via pec, per predisporre tutta la documentazione necessaria per l’eventuale richiesta di attivazione dello stato di calamità.

“È prioritario agire con tempestività per affrontare nel migliore dei modi le emergenze ambientali che i territori stanno vivendo in queste ultime ore” si legge nella nota di Palazzo dei Celestini che ha ‘informato’ anche la Regione Puglia, con un’apposita lettera inviata al Presidente Michele Emiliano e, per conoscenza, al Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi.



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