Conclusi ieri i lavori del II Congresso di Link Lecce

Ieri mattina c’è¨ stato il secondo Congresso di Link Lecce dal titolo ‘Si puè², siamo noi che facciamo la storia’. Si è¨ parlato di Welfare, ruolo dei saperi e austerity.

Welfare, ruolo dei saperi e austerity. Questi i temi su cui si è basato il secondo Congresso di Link Lecce, svoltosi ieri mattina e intitolato "Si può, siamo noi che facciamo la storia". A conclusione dei lavori, eletta la nuova coordinatrice Silvia Carrozzo assieme al nuovo esecutivo. 

Ieri mattina si sono conclusi i lavori del II Congresso di Link Lecce intitolato “Si può, siamo noi che facciamo la storia”. Il dibattito è stato incentrato sul tema dei diritti, del welfare e del ruolo dei saperi ai tempi dell’austerity. Durante l’attività congressuale il neo rettore Vincenzo Zara è venuto per porgere i propri saluti e nel suo discorso ha posto l’accento sull’iniquità del decreto ministeriale che definisce la ripartizione dei punti organico tra i diversi atenei italiani. Infatti, l’utilizzo del solo criterio della sostenibilità economico-finanziaria degli atenei, basato sul rapporto tra tasse studentesche ed entrate ministeriali, da una parte, e spese per il personale e indebitamento, dall’altra, esaspera le sperequazioni tra atenei e prospetta il serio rischio che questi ultimi, per garantire più servizi e migliorare il turn over, aumentino la contribuzione studentesca.

lavori del Congresso si sono conclusi con l’elezione della nuova coordinatrice di Link Lecce, Silvia Carrozzo e del nuovo esecutivo composto da Sara Ingrosso, Enrico Pulieri, Eleonora Lezzi, Francesca Romano, Giuseppe Calò. Crediamo che in questo momento le politiche adottate dal governo per contrastare la crisi minaccino il mondo della formazione. Lo smantellamento del welfare, i tagli sui finanziamenti alla formazione, alla salute, il 42% di disoccupazione giovanile rappresentano l’attacco al futuro di questo Paese. Per questo motivo nei prossimi mesi, come Link Lecce, continueremo a difendere i diritti degli studenti nelle piazze e nelle università e il 15 Novembre scenderemo in piazza per lanciare un ultimatum al Governo e riprenderci il nostro futuro! Noi studenti non smetteremo di lottare per un futuro che non sia segnato dalla precarietà e dallo smantellamento del welfare e ci porremo con maggior forza come motore propulsivo per produrre il cambiamento nel contesto attuale.



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