Federbalneari chiama e Tap risponde: un impegno in più per le coste del Salento

Mauro Della Valle di Federbalneari ha sollecitato la Trans Adriatic Pipeline ad avere cura delle coste e del territorio, inserendo interventi ad hoc nel piano dei lavori al fine di tutelare l’ambiente marino già pesantemente colpito anche da cause non naturali.

La marcia della Trans Adriatic Pipeline prosegue, nonostante i mille intoppi ben conosciuti.  La firma dell’ Autorizzazione Unica per la costruzione del tratto italiano del gasdotto ha rappresentato un giro di boa nel percorso di un progetto infrastrutturale nel Salento che tanto sta facendo parlare e tanto sta movimentando Istituzioni e associazionismo.
 
Questa volta a prendere la parola e a dire la propria è stato Mauro Della Valle, presidente della Federbalneari Salento, associazione che riunisce buona parte dei titolari di concessioni per stabilimenti balneari – anche nell’area adriatica interessata dall’approdo del gasdotto. “Ora è tempo che prendano corpo in modo partecipato gli impegni che TAP ha più volte prospettato a sostegno dell’economia del territorio – ha affermato Della Valle– per un settore esposto pesantemente all’erosione costiera, fenomeno non sempre solo “naturale”, ma che subisce anche le conseguenze di una antica mancanza di cura per il territorio costiero, i possibili futuri investimenti sociali di TAP possono essere un’occasione per realizzare progetti di manutenzione a lunga scadenza, che puntino al ripascimento delle spiagge, al razionale riutilizzo dei residui di Posidonia, alla riqualificazione dei percorsi costieri”. “Questo impegno – ha aggiunto Della Valle – deve essere rivolto in primo luogo verso le spiagge libere per allargare al massimo la fruizione in sicurezza e la migliore godibilità delle nostre coste”.
 
Alla sollecitazione Trans Adriatic Pipeline non è rimasta in silenzio ed ha ribadito il proprio impegno ad essere “non un’ospite ma una protagonista della vita di un territorio nel quale opererà, una volta realizzata l’opera, per almeno cinquant’anni”. All’incontro con il rappresentante di federbalneari sono stati anche illustrati alcuni progetti per il miglioramento e la cura dell'ambiente marino e costiero. Il tutto in collaborazione con istituzioni scientifiche e operatori economici del territorio e al quale Tap ha auspicato “anche Federbalneari si voglia unire”.
 
Da sempre la Compagnia impegnata nella realizzazione del progetto si è spesa al fine di attuare le cosiddette “compensazioni” ovvero quegli interventi a favore del territorio che sta ospitando i lavori.



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