Il gasdotto a San Foca si farà, impossibile fermare il progresso. Ma il Salento ha paura

Continua la battaglia contro il gasdotto Tap, ma intanto con l’acquisizione del parere favorevole della Commissione Via, si pensa già alla realizzazione dei lavori. Quale sarà il prossimo capitolo?

Cose già viste e finale annunciato, tutte le resistenze e le opposizioni di questo mondo non servono, certamente non bastano, il progresso tecnologico ed economico avanza, fermarlo sembra un controsenso.

La Commissione di valutazione di impatto ambientale ha dato l’ok, certo uno dei tanti lascia-passare sulla carta, poi vedremo nella realtà, ma il gasdotto Tap adesso si può fare, si può pensare al cantiere, ai lavori, al gas che arriverà in Italia passando sotto casa nostra. E il Presidente del Consiglio Matteo Renzi la settimana prossima volerà a Baku.

Non è una centrale nucleare che spaventa a vedersi, imponente e minacciosa, ma a molti fa paura lo stesso, oppure, meglio ancora, per una questione di principio quei molti sono stanchi di vedersi appioppate tutte le opere “strategiche” del mondo. E in questo hanno ragione.

Eppure le centrali nucleari con le loro svettanti forme spuntano all’improvviso nelle meravigliose campagne della valle della Loira in Francia, fra i castelli più belli e suggestivi d’Europa e il turismo non solo è rimasto ma è addirittura cresciuto. Fa un po’ impressione, ma non preoccupa nessuno. Il gasdotto non farebbe nemmeno impressione, perché nessuno lo vedrà, ma ciò non basta a rassicurare tutti.

La verità, tuttavia, è scritta nella Storia, a nulla valsero le resistenze armate dei pellerossa che tentavano di impedire la costruzione della ferrovia e l’espansione degli “occhi bianchi” sulle sacre colline o nei territori di pascolo del bisonte. Il progresso non solo non si è fermato, la strada è stata ferrata e in gli indiani si sono estinti, sterminati dalla potenza economica di un Paese invasore ma dall’economia emergente.

Quindi la vediamo davvero difficile. Tutte le opposizioni, sacrosante e in parte condivisibili, non serviranno, ma anche la rassegnazione sarebbe un brutto affare, continuare a credere nelle proprie idee è sempre sinonimo di nobiltà d’animo. Spesso, tuttavia, quelle idee sono sbagliate, ma a deciderlo non sarà nessuno di noi oggi, ma il corso dei tempi, domani.



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