“Non vogliamo ristori, vogliamo lavorare. In sicurezza, ma solo lavorare.” È stato il grido di questa mattina in piazza Sant’Oronzo lanciato dai commercianti e dai ristoratori che hanno aderito al flash-mob promosso e organizzato da Confcommercio. Anche a Lecce scendono per strada gli imprenditori che da settimane, alcuni da mesi, sono costretti ad incrociare le braccia e a tenere abbassate le saracinesche a causa delle restrizioni del Governo per far fronte all’emergenza sanitaria.
Protesta pacifica, partecipata quanto basta per non creare i tanto temuti assembramenti e nel rispetto della distanza fisica.
Titolari di bar, pub, locande, trattorie hanno voluto rappresentare anche scenograficamente e con slogan diretti l’esigenza di riaprire le loro attività per non distruggere definitivamente quello che con fatica si eta riuscito a costruire negli anni.
Al termine del sit-in una delegazione di operatori commerciali ha raggiunto Palazzo Carafa per un incontro con la massima autorità amministrativa della città.