Italo e Giada, dai gradini della Chiesa di San Pio a Piazza Sant’Oronzo per chiedere una casa

Continua la protesta di Italo e Giada, la coppia che rimasta senza casa qualche giorno fa aveva ‘occupato’ i gradini della Chiesa di San Pio con i pochi mobili che gli erano rimasti. Questa volta, però si sono spostati nella centralissima Piazza Sant’Oronzo.

Eravamo abituati a vedere certe ‘scene’ solo nei servizi dei telegiornali, pensando forse erroneamente che non avrebbero mai toccato ‘casa nostra’. Ed invece l’emergenza abitativa, riaccesa dalla crisi economica che non ha lasciato scampo, non è più solo una prerogativa delle grandi città, ma inizia ad essere un problema serio anche dei piccoli centri e dei paesini. Persino nel Salento, forse come mai era accaduto prima, per chi non ha un tetto sulla testa o le risorse economiche adeguate, la casa è diventata un vero e proprio ‘incubo’ quando, invece, dovrebbe essere un diritto. Sono tanti, tantissimi, gli episodi di disperazione che nell’ultimo periodo hanno conquistato gli onori della cronaca.
 
Prima la storia di Ugo Mennuni, un 70enne senza tetto che, con il suo appello disperato, aveva catturato l’attenzione durante quei giorni di caldo torrido. La canicola, trasformando le lamiere del suo furgoncino bianco non funzionante in una trappola mortale, aveva seriamente messo in pericolo la sua salute e la sua vita. Notizia di oggi, invece, del dramma vissuto da Laura Critelli, la 63enne che dal prossimo 8 agosto si ritroverà costretta a trasferirsi nella sua automobile. La donna, attraverso una commovente lettera, ha raccontato le sue vicissitudini: un figlio perso a soli 12 anni dopo un intervento di trapianto del rene, il trasferimento della famiglia a Lecce negli anni '80, i problemi infiniti con il lavoro, fino alla fine del matrimonio.
 
Di qualche giorno fa, invece, la vicenda di Italo e Giada che, una volta ricevuto lo sfratto non sapendo dove andare, avevano deciso ‘per protesta’ di posizionare i loro mobili sui gradini della chiesa di San Pio. Un modo, il loro, per richiamare l’attenzione di chi è deputato a dare risposte concrete, per rompere il silenzio, diventato ormai assordante, in cui le istituzioni si chiudono anziché adoperarsi per trovare una soluzione, temporanea o no che sia.
 
Nonostante il caso dei due abbia fatto molto scalpore, però, nulla sembra essere cambiato tant’è che oggi la coppia ha preso i pochi effetti personali di cui dispone e si è sistemata nella centralissima piazza Sant’Oronzo, nel cuore del capoluogo barocco, tra i turisti che incuriositi si sono domandati il perché di quella protesta. Inizialmente avevano promesso di mettere una tenda davanti all'abitazione del primo cittadino, Paolo Perrone, poi invece la coppia ha deciso di spostarsi in uno dei posti più frequentati del capoluogo barocco. 

Italo e la compagna Giada  fino a poco tempo fa la coppia era ospite della Casa Emmaus, poi con i lavori di ristrutturazione l’alloggio non è stato più garantito. 
 
La richiesta è sempre la stessa: una casa. 



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