La Lupa torna regina della Piazza: restauro terminato per il mosaico con lo stemma della cittÃ

Restituito ufficialmente alla città il mosaico con lo stemma della città di Piazza Sant’Oronzo dopo quattro mesi di lavori di restauro da parte della ditta Nicolì. Alla cerimonia, presieduta dal sindaco Salvemini, ha partecipato anche l’autore del mosaico, oggi ultra 90enne.

La Lupa torna a ululare in tutto il suo splendore. Dopo esattamente quattro mesi di operazioni, i lavori di restauro del mosaico posto nel cuore della città di Lecce sono ufficialmente terminati: lo stemma della città sito sull’ovale di Piazza Sant’Oronzo è tornato più splendente che mai. Uno dei principali simboli della città è stato riconsegnato alla cittadinanza questo pomeriggio alla presenza del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, della Soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, Maria Piccarreta, del presidente del Cda di Nicoli Spa, Valentino Nicolì, e dell’artista autore del mosaico Giuseppe Nicolardi.
 
Il restauro è stato eseguito dall’impresa “Nicolì” che ha fatto da sponsor tecnico all’operazione praticamente a costo zero per le casse comunali. L’intervento degli esperti restauratori si era reso necessario a causa dell’usura a cui il passare del tempo aveva esposto l’amato mosaico della Lupa. Tasselli mancati e sporcizia rendevano di fatto meno apprezzabile l’opera.
 
“Abbiamo deciso di fare qualcosa per città restituendo al suo antico splendore questa opera unica – ha commentato Nicolì. Quello di questi mesi è stato un lavoro meticoloso perché c’era da far tornare a splendere un mosaico che negli anni ha subito non solo l’usura del tempo, ma anche pressioni dovute a manifestazioni, spettacoli e persino una pista di ghiaccio. Siamo soddisfatti di quanto realizzato – conclude – e il nostro agire è stato orientato all’assoluto rispetto dell’opera di Giuseppe Nicolardi”.
 
Proprio l’artista, oggi ultra 90enne, non ha voluto mancare alla riscoperta della ‘sua’ Lupa e, accompagnato da figli e nipoti, ha spiegato che “alla realizzazione del mosaico abbiamo lavorato in quattro e in squadra c’erano anche mio padre e mio fratello. Ogni tassello venne ritagliato a mano, attingendo alle pietre più pregiate del nostro territorio per un’operazione durata in tutto quattro mesi”.
 
I lavori erano iniziati nella mattinata del 21 marzo scorso quando la ditta “Nicolì” installò il cantiere a forma di cubo attorno alla Lupa. Alla fine un lavoro preciso e certosino ha permesso al mosaico (realizzato nel 1953 da Giuseppe Nicolardi con la pietra ricavata dalle scogliere del Capo di Leuca e di Santa Cesarea Terme), di tornare agli antichi splendori.
 
Tanta la gente – leccesi e molti turisti – che questo pomeriggio ha affollato l’Ovale di Piazza Sant’Oronzo, incuriositi dal restyling della Lupa. Una vera e propria ‘liberazione’ per i tanti visitatori che in queste settimane affollano le vie del centro storico leccese.
 
Particolarmente emozionante il momento del taglio del nastro con il sindaco Salvemini che ha voluto elogiare l’impegno dell’impresa Nicolì e lanciando un monito: “lo slogan AverCura deve essere un modo di intendere il nostro agire. Adesso è tempo di recuperare i nostri tesori più belli e quello del riabbraccio della Lupa è un momento significativo per i cittadini che attendevano di rivedere uno dei principali simboli della nostra città”.
 
Un’operazione utile e gratuita per l’Amministrazione Comunale che adesso qualcuno propone di replicare anche per la statua di Sant’Oronzo posta in cima alla Colonna al lato della principale piazza della città.