La Notte della Taranta in cammino

Dopo la pausa di Ferragosto il Festival itinerante fa tappa a Castrignano de? Greci con l?esibizione di Asteria, Salentorkestra e Zimbaria prima di concludere il 28 agosto con il concertone finale di Melpignano

Dal 13 al 28 agosto nel Salento torna La Notte della Taranta, il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. Il festival, promosso e organizzato da Fondazione La Notte della Taranta, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella con il sostegno di Regione Puglia e Provincia di Lecce, si concluderà con il Concertone finale di Melpignano diretto quest’anno dal Maestro Concertatore Ludovico Einaudi.

Il Festival itinerante La Notte della Taranta, che precede l’evento finale, dal 13 al 26 agosto coinvolgerà le piazze dei comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Sternatia, Soleto, Zollino), e di Alessano, Galatina e Cursi.
Dopo la consueta pausa di ferragosto, lunedì 16 agosto il Festival approda a Castrignano De' Greci (Zona 167) con Astèria, Salentorkestra e Zimbaria.

Il ritmo della pizzica e l’antico dialetto greco parlato a Sternatia e nella Grecìa Salentina sono gli elementi principali del gruppo Astèria, formato da cinque musicisti e quattro ballerini. Nato nel 1993 su iniziativa di Giorgio V. Filieri (chitarra e voce solista), appassionato di cultura e tradizioni della Grecìa ed erede di una famiglia di suonatori di canti popolari, il progetto è anche un'associazione culturale per la difesa e la salvaguardia delle tradizioni dei paesi ellenofoni.

L’obiettivo della Salentorkestra è di proporre composizioni originali e musiche tradizionali salentine nel contesto più ampio della cultura musicale del Mediterraneo. Ritmi balcanici, greci e albanesi si intrecciano a pizziche e tarantelle, con l’intento di amalgamarne le sensibilità. La forza dell’ensemble (i cui componenti provengono tutti da lunghe esperienze in Xanti Yaca, Officina Zoè, Uccio Aloisi Gruppu, Mascarimirì), sta nel riproporre l‘antico ritmo popolare che conduce alla trance della pizzica-pizzica, attraverso una sapiente fusione di virtuosismo strumentale e nenie ipnotiche.

​Sempre e per sempre legata al nome del suo fondatore, l’indimenticato Pino Zimba, scomparso nel febbraio 2008, la formazione Zimbaria ora guidata da Rossano Ruggeri è tra le espressioni più alte del ritmo travolgente del tamburello e dell'evoluzione vocale e strumentale della pizzica salentina, tanto da essere considerata tra i massimi ambasciatori del folclore popolare salentino. Ruggeri, chitarrista e leader, è uno dei più rappresentativi artisti e compositori della scena world italiana; alla guida del gruppo si propone di coltivare e rinnovare l’eredità lasciata dal suo fondatore, anche attraverso il tamburello del figlio di Zimba, Eduardo entrato per ultimo nel gruppo.

Martedì 17 agosto a Cursi (Piazza Pio XII) il Canzoniere Grecanico Salentino, uno dei gruppi storici della riproposta, ora guidato dal polistrumentista Mauro Durante, ospita Piers Faccini, cantautore, chitarrista, pianista, musicista curioso e versatile, ispirato da soul, blues, musica etnica, che coniuga il folk e il rock con le influenze italiane, irlandesi, russe, che albergano nella sua anima musicale, mescolando con sapienza alchemica strumenti che arrivano da tutto il mondo, come la kora (che ha imparato a suonare da Ballaké Sissoko) o il violino cinese erhu. Nel corso della serata si esibiranno anche Argalìo ed Enza Pagliara, con il suo nuovo spettacolo “Unda Maris”, supportata dalle installazioni pittoriche di Orodè Deoro.