Norman Atlantic. Medaglia d’oro al merito di Marina ad un ufficiale salentino ‘ha salvato centinaia di vite’

Ha contribuito al salvataggio di centinaia di vite umane nella tragedia del Norman Atlantic e per questo il salentino Stefano Bernardini, tenente di vascello pilota d’elicotteri, è stato insignito della medaglia d’oro al merito di Marina.

È passato quasi un anno da quando, quella maledettissima notte del 28 dicembre, a bordo della Norman Atlantic, il tragetto della compagnia Anek Lines partito dalla Grecia e diretto al porto di Ancona, scoppiò improvvisamente un incendio.
 
Una tragedia che ha ancora poche certezze e tanti punti oscuri. Il gigante di ferro, ormeggiato a Bari, non ha ancora raccontato la verità del suo ultimo viaggio. Mentre si conosce, infatti, il numero delle persone tratte in salvo dal ponte numero 7 della nave circondata dalla fiamme c’è ancora incertezza sui dispersi e anche il bilancio delle vittime al momento fermo a 11, purtroppo, non è definitivo.
 
Quel giorno, le operazioni di salvataggio, rese ancor più difficili dalle cattive condizioni metereologiche e dalla quantità di fumo che si era sviluppata, furono difficilissime. Tra gli uomini che contribuirono a strappare da quell’inferno di fuoco centinaia e centinaia di persone, mettendo a repentaglio la propria vita pur di salvare quella degli altri c’è l'ufficiale leccese, tenente di vascello pilota d'elicotteri, Stefano Bernardini, che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto comunicazione di essere stato insignito della medaglia d'oro al merito di marina.
 
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un riconoscimento che porta lustro non solo al militare ma a tutta la collettività salentina per un comportamento esemplare che dimostra valori ancora presenti tra i nostri concittadini che sono disposti a rischiare di sacrificare la propria esistenza gettandosi letteralmente nel fuoco per salvare altre vite umane.
 
La motivazione: «Ufficiale copilota di elicottero, veniva chiamato a operare a seguito di una richiesta di soccorso proveniente dalla motonave italiana “Norman Atlantic”, coinvolta da un violento incendio a bordo e alla deriva nel Canale d’Otranto. In proibitive condizioni meteorologiche e marine e con un denso fumo che avvolgeva l’imbarcazione, assisteva il Capo equipaggio nella conduzione della missione di soccorso, coadiuvandolo nell’individuazione delle modalità di recupero delle persone in pericolo e nel controllo del mezzo durante l’esecuzione delle operazioni di salvataggio e contribuendo fattivamente al felice esito dell’evento. Dimostrando non comune perizia professionale, eccellenti doti umane ed encomiabile dedizione al servizio, dava lustro all’Aviazione Navale, alla Marina Militare e al Paese».