Via Costa, 40 parcheggi in meno 5 stalli per bus in più. Insorgono i genitori degli alunni del ‘Cesare Battisti’

Sul nuovo piano del trasporto pubblico urbano del Comune di Lecce, polemica a distanza tra il capogruppo di ‘Civica’ Ernesto Mola e il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Lecce, Giancarlo Capoccia.

Non è ancora entrato in vigore ma già scatena tante, tantissime polemiche il nuovo programma del servizio di trasporto pubblico della città di Lecce. Su tutte le furie i genitori degli alunni della scuola elementare ‘Cesare Battisti’ di via Costa, un tratto stradale strategico anche per la mobilità urbana in quanto perpendicolare tra via Cavallotti e via XXV Luglio. I genitori rimproverano all’amministrazione comunale e all’assessore alla mobilità, Marco De Matteis, la scelta di aver cancellato 40 parcheggi nella strada su cui si affaccia l’ingresso dell’edificio scolastico per sostituirli con 5 stalli per autobus. Già, perchè adesso Via Costa diventerà una sorta di capolinea per le linee urbane con il nuovo programma di mobilità pubblica che partirà dal 12 giugno prossimo e ridisegna interamente i percorsi delle linee degli autobus cittadini.

Se per il Comune la nuova organizzazione garantirà in maniera più efficiente i collegamenti dalla periferia al centro, per i genitori si tratta di una scelta che porterà più inquinamento. E di tutto i bambini che frequentano quel plesso avrebbero bisogno tranne che di rischiare di respirare i gas di scarico dei bus urbani che comunque nel periodo di sosta, ovviamente, avranno i motori spenti (garantiscono dall’assessorato). I genitori temono anche che sia peggiorata la sicurezza stradale; temono che il transito dei mezzi urbani possa rappresentare un pericolo per quei bambini che attraversano la strada frettolosamente dopo aver salutato i genitori per raggiungere la propria classe.

Insomma non mancano gli argomenti per far scaldare la diatriba che sembra già bella calda anche se la fine dell’anno scolastico vuole rimandare a settembre le polemiche di questa scelta amministrativa.

Ernesto Mola, Civica: “A Lecce la cultura dell’automobile è troppo radicata”

Ernesto Mola

Il consigliere Comunale Ernesto Mola capogruppo di ‘Civica’ getta acqua sul fuoco: “Se fossi genitore di un alunno del Cesare Battisti sarei ben contento che autobus provenienti da tutti gli angoli della città fermino davanti alla scuola. Potrei accompagnare mio figlio con il bus invece che con l’automobile o potrei mandarlo da solo quando diventerà più grande. Non mi meraviglio però delle proteste di alcuni genitori, perchè purtroppo la cultura dell’automobile è talmente radicata che non si pensa ai vantaggi dell’offerta di un trasporto pubblico efficiente. Certo, ogni cambiamento crea perplessità e incertezze ma basta organizzarsi per trovare alternative all’uso dell’automobile. Si pensi ai vantaggi: tante automobili davanti alla scuola inquinano sicuramente di più e sono certo più pericolose di tre autobus che spegneranno il motore se dovranno sostare a lungo. Poi ci sono coloro che si oppongono a prescindere a qualunque cambiamento verso una mobilità sostenibile, attaccati a una concezione arretrata che vede nell’automobile l’unico mezzo di trasporto da privilegiare, come in passato è stato fatto dalle amministrazioni di centrodestra di questa città”

Giancarlo Capoccia, Mrs: “Ma questo Sindaco è lo stesso di quello che prometteva cose opposte in campagna elettorale?”

Non la pensa come Mola ma in senso diametralmente opposto il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Lecce, Giancarlo Capoccia: “Stupisce leggere le dichiarazioni apparse su alcuni organi di informazione quando, nel 2017, in piena campagna elettorale, l’attuale sindaco di Lecce Carlo Salvemini evidenziava come gli autobus a Lecce mancano proprio lì dove ce ne sarebbe più bisogno: i grandi complessi abitativi sorti negli ultimi anni ai margini dello spazio urbano, come Agave o la zona del complesso Bernini, o le 167. Per ampliare il servizio, portarlo al di sopra della soglia della mediocrità in cui viene tenuto, si leggeva allora, è necessario ridefinire i percorsi: inutile puntare sui “girotondi” attorno al centro cittadino, bisogna garantire a chi vive al di fuori della circonvallazione di sentirsi nella possibilità di raggiungere i principali presidi della comunità. Oggi, invece, apprendiamo che sta avvenendo tutto il contrario di tutto. Che i mezzi di Sgm non raggiungeranno proprio quei complessi ai margini dello spazi urbano come via Vecchia Frigole, ivi compresi il complesso Bernini e Il Parco, che due circolari percorreranno la circonvallazione in senso opposto l’una all’altra facendo proprio quei “girotondi” che criticava.Non solo, il nuovo programma di esercizio del servizio di Trasporto Pubblico Urbano della città di Lecce prevede la sosta e transito di ben 5 linee di bus in via Costa sotto le finestre delle aule dei bambini. Ora, è noto che nella scuola Cesare Battisti, a causa della presenza di valori elevati di radon nell’edificio, è stato disposto di tenere le finestre aperte durante le lezioni. È evidente che finestre aperte e bus urbani che emettono i fumi della combustione costituiscono un binomio incompatibile con la tutela della salute dei bambini.”