I giocatori di poker imparano cos’è il risk taking ancor prima di conoscerne l’esistenza. Che si tratti di un giocatore principiante o di pokerista professionista, sia che giochi nei casinò tradizionali o su portali online come 22 Bet Scommesse, chi gioca a poker e vuole imparare a farlo bene, deve necessariamente prendere dimestichezza con alcune strategie. Queste, infatti, sono quelle che permettono ai giocatori di poker, sia nella versione fisica che online, di perfezionare il loro stile di gioco, acquisendo più esperienza ma anche formandosi con una buona preparazione teorica.
Tra le strategie più valide, quelle che permettono di minimizzare le perdite e massimizzare le opportunità di successo, rientra il sopracitato risk taking. Si tratta di un’opportunità simile al risk management, e cioè all’insieme dei processi a cui ricorrono le aziende per migliorare il loro approccio all’insorgere di potenziali problemi. Se questi ultimi vengono identificati, analizzati e quantificati per tempo, in modo da eliminarli o prevederli, sarà più semplice massimizzare i guadagni.
Applicare la gestione del rischio al mondo del poker consente ai giocatori di ottenere grandi vantaggi sulle loro performance di gioco. Perché, in parole più semplici, vuol dire identificare i rischi e valutare i pro e i contro di ogni scelta compiuta durante una sessione di poker.
Un giocatore di poker che desidera migliorare le proprie prestazioni mette in atto le regole del risk taking (oltre alle regole del poker, ovviamente, che deve conoscere alla perfezione). Di seguito verranno presentate alcune strategie di gestione dei rischi che possono essere utilizzate nel poker.
Come gestire il risk taking nel poker
Per imparare a gestire il risk taking nel poker è necessaria tanta disciplina e l’applicazione di strategie ben ponderate. La prima e fondamentale è la gestione del bankroll. Ogni giocatore deve impostarsi un limite di perdita, e cioè stabilire una somma di denaro che non deve essere mai superata, e che non deve superare il 5% del bankroll totale in un singolo torneo. Questa strategia permette di ridurre il rischio di perdere tutto in una sessione sfortunata e di tenere lontano il giocatore da decisioni impulsive e rischiose.
Associata alla questione del bankroll è la selezione del gioco e dei tavoli. I tavoli che ogni giocatore dovrebbe scegliere hanno limiti adeguati al suo bankroll e al suo livello di abilità. Perché, è ovvio, se in quei tavoli si trovano giocatori con maggiore disponibilità economica o più forti strategicamente, il rischio di perdere aumenta. È preferibile rimanere concentrati su tornei dal bankroll più accessibile.
Una strategia che nel poker non passa mai di moda è l’allenamento. I giocatori che si dimostrano più abili e più distanti dal rischio sono quelli che hanno compreso al meglio il gioco, che valutano tutte le probabilità e studiano le tattiche degli avversari. La strategia e le abilità migliorano solo se il giocatore analizza costantemente le decisioni prese durante le sue mani, individua gli errori e i successi, impara dai propri errori.
Ed anche quando sa fare un passo indietro. Nel poker nessun giocatore è obbligato a giocare ogni mano e foldare non vuol dire prepararsi alla sconfitta. Il giocatore che impara a foldare quando la mano lo ritiene necessario è colui che ha acquisito una delle abilità più importanti per ridurre il rischio nel poker.
Per prendere decisioni più razionali e misurate nel poker, e dunque ridurre il risk taking, una strategia efficace è il controllo emotivo. Nel poker, più che in altre tipologie di gioco, le emozioni influenzano molto le decisioni. Per questo è necessario che il pokerista impari a restare calmo, razionale e concentrato il più possibile. E a fermarsi del tutto o fare delle pause se si sente frustrato o stanco, per non rischiare di prendere decisioni impulsive. Giocare affaticati vuol dire andare inevitabilmente e irrimediabilmente incontro ad errori decisivi.
Infine, un approccio strategico che permette di massimizzare le possibilità di successo è la concentrazione per il raggiungimento di un obiettivo a lungo termine. Anche ai migliori giocatori di poker capita di subire delle perdite nel breve termine. Ma solo chi non abbassa la guardia apre la possibilità di nuovi successi.