Schiavitù e immigraziane. La Puglia a Bruxelles con il film inchiesta di Stefano Mencherini

Domani mattina, sarà presentato e proiettato a Bruxelles, il film-inchiesta di Stefano Mencherini, patrocinato dal Ministro per l’Integrazione Cè¨cile Kyenge e coprodotto da Flai Cgil e Less onlus, dal titolo ‘SCHIAVI – Le rotte di nuove forme di sfruttamento’.

 “SCHIAVI – Le rotte di nuove forme di sfruttamento”, il film-inchiesta di Stefano Mencherini, patrocinato dal Ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge e coprodotto da Flai Cgil e Less onlus,  sarà presentato e proiettato a Bruxelles domani mattina.

SCHIAVI – Le rotte di nuove forme di sfruttamento”. E' questo il nome del film inchiesta sullo sfruttamento dei lavoratori stranieri nei campi di Nardò, realizzato in circa due anni e mezzo dal giornalista indipendente Stefano Mencherini che ha voluto documentare "la negativa gestione dell'ultima emergenza immigrazione (Ena, Emergenza Nord Africa) – si legge nel sito – e la superficialità con cui la politica affronta temi epocali come quello dell'immigrazione; la disperazione e la rabbia dei migranti; l'assenza dell'Unione europea verso un Paese, l'Italia, diviso tra apartheid e solidarietà, con imprenditori e caporali alla sbarra a Lecce in un processo, unico in Europa, per riduzione in schiavitù”.

Flai Cgil, insieme ad Effat (Federazione europea dei sindacati Alimentazione, agricoltura e turismo) e Regione Puglia, partecipa ai lavori programmati che prevedono, alle ore 10.15, la presentazione e proiezione del film sulle nuove schiavitù in tema di immigrazione, in parte girato nei campi di Nardò, presso l’Ufficio della Regione Puglia a Bruxelles, in Rue du Trône 62.

Dopo il film, patrocinato dal Ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge e coprodotto da Flai Cgil e Less onlus, i lavori a Bruxelles continueranno con la presentazione dello studio della Flai Cgil “Agricoltura: migranti e lavoro in Puglia”.  Si proseguirà con la discussione su: Quali sono le opportunità per migliorare la situazione dei migranti, scambio con l’assessore regionale all’Agricoltura Fabrizio Nardoni.



In questo articolo: