Ogni giorno che passa senza avere notizie di Osama, il 14enne scomparso il 28 luglio scorso da Salice Salentino, dove esiste una folta comunità marocchina, non fa che accrescere la preoccupazione nella famiglia ed il timore che possa essere successo qualcosa di ben più ‘grave’.
Se sia la bravata di un adolescente che per qualche motivo ha deciso di allontanarsi da casa gettando nell’angoscia l’intero Salento o peggio – come paventato dal procuratore capo della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta – se il ragazzino sia stato reclutato dalle cellule dell’Isis per fini terroristici, è ancora troppo presto per dirlo. Sebbene nessuna pista al momento sia esclusa, di certo, l’ipotesi è stata fortemente scartata sia dal padre del ragazzo che dall’Imam di Lecce Saiffedine Maaroui, in prima linea nelle ricerche fin da quando il 14enne è uscito da casa martedì sera, dicendo alla madre che sarebbe andato a fare una passeggiata, senza portare con sé il telefono cellulare, i documento o alcuni effetti personali.
«È impossibile, Osama è un ragazzo moderato» ha dichiarato in lacrime papà Aziz nell’appello lanciato dalla sede della Moschea, in via Livio Tempesta, nel rione San Pio insieme al fratello maggiore. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’imam di Lecce, Saiffedine Maaroui: «Osama frequenta da un anno la moschea, è un ragazzo tranquillo» e il console Vincenzo Abbinante, venuto da Bari per portare alla famiglia la solidarietà anche dell’ambasciatore capo del Regno del Marocco, Hassan Abouyoub che non vuole credere all’eventualità che sia stato reclutato da qualche organizzazione criminale come baby soldato.
L’unica certezza, al momento, sembra essere racchiusa nelle immagini di una telecamera di videosorveglianza che hanno immortalato il 14enne, intorno alle 11.30 di mercoledì mattina, alla stazione ferroviaria di Salice, e qualche minuto dopo, alla stazione di Lecce. Il giovane sarebbe stato riconosciuto dal padre negli uffici della Questura.
Il ragazzo sembra letteralmente sparito nel nulla: non una chiamata per tranquillizzare i familiari, né un contatto anche su whatsapp con amici e conoscenti, né una lettera per rassicurare tutti sul suo stato di salute. L’unica speranza, adesso, è appesa nella zona di Casarano dove un giovane, dalle fattezze fisiche simili a quelle di Osama, sarebbe stato notato giovedì mattina mentre raggiungeva un esercizio commerciale della cittadina in cerca di lavoro.
Intanto, per martedì 4 agosto è stata organizzata una fiaccolata che partirà alle 20.00 dalla casa del ragazzo, in via Napoli 20, alla periferia di Salice Salentino. Il corteo si muoverà per le strade del paese fino alla sede del Comune, dove ci sarà una preghiera laica, a cui potranno partecipare tutte le diverse confessioni religiose.
Il ragazzino che ha frequentato quest’anno l’ultimo anno di una scuola media a Lecce con buoni risultati è alto un metro e settanta, porta gli occhiali da vista.
