‘Viaggiando verso te’, l’Acr di Lecce ‘in treno’ a Trepuzzi per la Festa del Ciao 2015

Si è tenuta ieri, presso la parrocchia Santa Famiglia di Trepuzzi, l’annuale Festa del Ciao organizzata dall’Equipe Acr della Diocesi leccese. Giochi, balli e simpatici ‘vagoni’ hanno caratterizzato la giornata in virtù del tema annuale ‘Viaggiando verso te’.

Un treno per andare, partire e ritornare. Perché infondo, cos’è la vita se non un viaggio continuo scandito da tappe e percorsi. A volte semplici, altre tortuosi. Eppure, assieme alla compagnia giusta, persino gli ostacoli più insormontabili possono divenire superabili. L’Azione Cattolica dei Ragazzi, dunque, prende esempio da colui che ispira educatori e fedeli: Gesù Cristo. E quest’anno, con il tema “Viaggiando verso te”, il cammino prevede preghiera, nuove amicizie, storie da raccontare. Tutto all’interno della simbolica locomotiva che, assieme ai suoi vagoni, trasporta ideologicamente i piccoli testimoni. Occasione propizia per ricordarlo quella avvenuta ieri a Trepuzzi, nei pressi della Parrocchia Santa Famiglia – di cui parroco è Don Alessandro Scevola – durante la “Festa del Ciao 2015”. Appuntamento novembrino classico – organizzato dall’Equipe ACR costituita all’interno della Diocesi leccese – che, in due parole, offre alle varie realtà comunitarie una giornata piena di balli, giochi e iniziative.

Partecipazione numerosa, come del resto annualmente accade, dei giovani. Scesi in piazza per divertirsi, ma anche partecipare ad un momento formativo. Giocare e, al contempo, imparare. A cominciare dal pastore della Chiesa Leccese, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, “prelevato” da un trenino cui dentro vi erano i rappresentanti dei vari settori dell’AC insieme ai volontari dell’equipe. Dopodiché, giunti sul posto, l’Arcivescovo ha ceduto al coinvolgimento gioioso della manifestazione, indossando un cappello da capotreno e dichiarando ai presenti:«Voi siete ragazzi senza ruggine, al contrario di me che devo mettere la sciarpa per difendermi dal freddo, ma oggi è la vostra presenza a risolvere tutti i miei problemi. Perché adesso mi sento giovane anch’io. Non si può non essere nella gioia, nel divertimento, e soprattutto nel volerci bene. C’è un Re, infatti, che ci accoglie nella giornata odierna. Ed è Gesù».

Ogni stand allestito dagli organizzatori possedeva un’ambientazione ben precisa. Le attività, suddivise per fasce d’età (ossia quelle tipiche dell’ACR, ovvero 6/8, 9/11 e 12/14) hanno visto al mattino una sorta di gara a squadre. Nel pomeriggio, invece, la caccia al tesoro che scandiva – attraverso una cartina molto particolare – i punti salienti visitati dal Cristo durante il proprio vissuto terreno. Raccontati, ovviamente, dalle parole degli evangelisti. Non solo. Alle parrocchie è stato richiesto un coinvolgimento “ad hoc”; costruire un vagone personalizzato usando materiali semplici: legno e cartone. Ci hanno pensato poi corda e maniglie a collegarli tutti uno con l’altro, fino ad occupare quasi lo spazio intero del sagrato. Premiata l’idea migliore grazie al messaggio scritto sulla facciata esterno del “mezzo”. A ritirare la menzione, infatti, la parrocchia "Ss. Angeli Custodi" di San Pietro Vernotico, che adesso avrà a disposizione una visita guidata gratuita al Museo Storico Ferroviarrio di Lecce.

Insomma, il vento gelido dell’inverno – appena portato in Salento da “Attila” – non avrebbe mai potuto placare l’entusiasmo dell’evento diocesano. Al quale domenica prossima se ne aggiungerà un altro: la “Festa Giò” del settore diocesano Giovani, in programma al Palasport Don Bosco di Lecce. Stesso metodo, stesso significato. La famiglia di AC è pronta ad accogliere la città in un abbraccio continuo. 



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