L'imputato ha infatti voluto rilasciare spontanee dichiarazioni, prima dell'arringa difensiva dei suoi difensori. In circa un'ora di ascolto, ha voluto difendere la propria onorabilità di magistrato.
Dinanzi al gup Sergio Tosi, si è tenuta la requisitoria del pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, Carmen Ruggiero, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.
I giudici hanno inflitto la pena di 2 anni e l'interdizione dai pubblici uffici, sempre per 2 anni, nei confronti del 39enne, attualmente sindaco di Patù.
I legali, nel corso della discussione in aula durata circa 5 ore, hanno chiesto l'assoluzione del dirigente medico, imputato nel processo “Favori e Giustizia”.
Il giudice, al termine dell'udienza, ha convalidato l'arresto ma ha revocato la misura del carcere per gli aggressori. Il 14 gennaio il processo per direttissima
Si tratta, al momento, di un mero passaggio formale. Infatti, in base al recente pronunciamento della Corte Costituzionale, Antonio De Marco dovrà affrontare il processo ordinario.