​Sperona l’auto della ex moglie e tenta di colpirla con martello, arrestato 43enne: ‘volevo ucciderla e costituirmi’

Non è la prima volta che Cosimo Damiano Rizzello si scaglia contro la ex moglie. Questa volta, aveva intenzione di ucciderla con un martello e solo il provvidenziale intervento di alcuni cittadini ha impedito che si consumasse la tragedia.

La storia di violenza andata in scena nel cuore di Porto Cesareo poteva avere un epilogo più tragico stando al racconto di quanto accaduto a pochi passi dal centro storico, dove Cosimo Damiano Rizzello, classe 1974 ha speronato e poi tentato di colpire con un martello la ex moglie, una 39enne del posto. L’uomo –  volto già noto alle forze dell’ordine – non è nuovo ad episodi simili, anzi più volte è stato segnalato all’autorità giudiziaria per i suoi trascorsi violenti nei confronti della donna.
  
Anche questa mattina non ha saputo trattenere la sua ira quando ha ‘incrociato’ la poveretta sulla sua strada e colto da un raptus di follia ha prima speronato la Fiat Punto su cui si trovava la donna, poi non contento l’ha costretta a scendere dalla macchina, minacciandola con un martello. Non avrebbe esitato a colpirla, e lo avrebbe fatto se non fossero intervenuti alcuni cittadini che hanno evitato il peggio. Come raccontato da alcuni testimoni che hanno assistito alla scena il 49enne sembrava intenzionato ad uccidere la sua ex compagna di vita.
  
Capito che non ci sarebbe riuscito, si è dileguato immediatamente ma la fuga è durata poco perché i carabinieri – allertati dell’accaduto – erano già sulle sue tracce. Agli uomini in divisa che lo hanno trovato in città, il 49enne ha raccontato che aveva intenzione, ammazzata la donna, di costituirsi.  
  
Nell’autovettura è stato trovato e sottoposto a sequestro il martello usato per minacciare la 39enne. Il sopralluogo immediato e il racconto dei testimoni hanno permesso ai militari di ricostruire e cristallizzare quanto avvenuto Rizzello è stato tratto in arresto per lesioni personali, atti persecutori, danneggiamento e tenuto conto dei precedenti, è stato accompagnato nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce come disposto dall’Autorità Giudiziaria.



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