32enne accusato di abusi sessuali sulla figlia di un’amica. Ascoltata la 13enne nell’incidente probatorio

La ragazzina ha confermato le accuse nei confronti dell’ “amico di famiglia”, alla presenza di una psicologa che dovrà poi vagliare le sue dichiarazioni, per verificarne l’attendibilità.

Deve difendersi dalla grave accusa di avere abusato, in diverse circostanze, della figlia minorenne di un’amica, mentre era ospite nella casa al mare sul litorale ionico ed un 32enne deve difendersi dall’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata.

L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati, a seguito della denuncia presentata dalla madre della presunta vittima di violenza sessuale, una ragazzina di appena 13 anni. E nella giornata di oggi, si è tenuto l’ascolto protetto della minorenne, presso la Procura per i Minorenni, tramite l’incidente probatorio, dinanzi al gip Marcello Rizzo, come richiesto dal pm Erika Masetti. La 13enne ha sostanzialmente confermato le accuse nei confronti dell’ “amico di famiglia”, alla presenza di un interprete (la ragazzina non è italiana) e della psicologa Aurora Polito che dovrà poi vagliare le sue dichiarazioni, per verificarne l’attendibilità. La prossima udienza è fissata per il 6 novembre, per conoscere gli esiti della perizia. Il gip dovrà inoltre valutare alcuni messaggi prodotti dalla difesa e tesi a dimostrare che la vittima non sarebbe stata costretta dall’imputato a subire atti sessuali.

I presunti abusi risalirebbero al luglio scorso, quando il 32enne era ospite di un’amica presso la casa estiva di quest’ultima. Secondo l’accusa, l’uomo, approfittando dell’assenza della madre della 13enne, avrebbe abusato di lei in più occasioni. Egli, dunque, nei momenti in cui si trovava da solo con la ragazzina, l’avrebbe baciata insistentemente contro la sua volontà. Non solo, l’avrebbe anche costretta a subire rapporti sessuali completi.

In seguito, dopo avere appreso di quanto accaduto in casa sua, per mano dell’ospite, la madre della 13enne ha sporto denuncia, dando il via all’inchiesta. L’indagato è difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi e Gaetana Di Ianne.

 



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