Nasconde hashish all’interno di una confezione di profumo, 35enne in carcere

L’uomo era sottoposto alla detenzione domiciliare. Scoperte 1.600 confezioni di profumo ritenute verosimilmente contraffatte

Nel contesto delle attività predisposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce per garantire sicurezza e tutela della salute pubblica, nelle giornate del 27 e 28 novembre i militari dell’Arma hanno portato a termine una serie di interventi che hanno coinvolto diversi centri della provincia.

Sono stati due giorni in cui l’attenzione si è concentrata soprattutto sui luoghi della somministrazione alimentare e su alcune situazioni legate al traffico di stupefacenti e alla vendita di prodotti contraffatti.

Nella giornata del 28 novembre, a Surbo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, affiancati dai colleghi della locale Stazione e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno fatto ingresso nell’abitazione di un 35enne già sottoposto a detenzione domiciliare. La perquisizione ha portato alla luce cinque panetti di hashish, per un totale di cinquecentosedici grammi, nascosti all’interno di una confezione di profumo. Accanto alla sostanza, hanno trovato appunti che sembravano riferirsi a una possibile attività di spaccio e numerose confezioni di profumo — circa milleseicento — ritenute verosimilmente contraffatte. Tutto il materiale è stato sequestrato. Il 35enne è stato arrestato. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Nella tarda serata del 27, i Carabinieri della Stazione di Bagnolo del Salento, insieme ai colleghi del Nas di Lecce, hanno ispezionato due esercizi di Palmariggi e Cannole. Hanno controllato cucine, dispense e locali interni, soffermandosi su frigoriferi, scaffali e documentazione. Gli accertamenti hanno rivelato prodotti conservati in condizioni non idonee — circa quindici chili tra carne e ittici — che sono stati immediatamente sequestrati. Verificando le procedure interne, inoltre, hanno riscontrato l’assenza dei sistemi di autocontrollo previsti dalla normativa e la presenza di un deposito alimentare non autorizzato. In uno dei due esercizi hanno inoltre rilevato alcune criticità strutturali che richiedevano interventi. Le sanzioni comminate hanno raggiunto complessivamente i cinquemila euro.

Naturalmente, i procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.



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