Obbligato a soggiornare a Nardò viene sorpreso nei pressi del vecchio Fazzi, arrestato 43enne neretino

L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona, è stato riconosciuto dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce e per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

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Aveva l’obbligo di non allontanarsi dalla città di Nardò per la durata di due anni, ma ha visto bene di recarsi nel capoluogo e per questo è stato destinatario di un aggravamento della misura.

Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, durante l’attività di prevenzione e controllo del territorio cittadino, intensificata nelle ultime settimane a seguito dell’operazione ad “Alto Impatto” della Polizia di Stato, voluta fortemente dal Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia, gli agenti della Divisione Anticrimine e della Sezione Volanti della Questura, nel pattugliare l’area interna al vecchio ospedale “Vito Fazzi” di Lecce hanno riconosciuto un 43enne neretino, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona.

La presenza dell’uomo a Lecce ha destato qualche sospetto agli agenti.

In effetti, dal controllo di polizia, è emerso che lo stesso fosse destinatario del provvedimento della sorveglianza speciale della Polizia di Stato con obbligo di soggiorno a Nardò per la durata di due anni.

La violazione di tale obbligo ha comportato l’arresto del 43enne che è stato sottoposto agli arresti domiciliari.



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