Una parte dell’incasso della serata di beneficenza, fortemente voluta per dare una mano alle popolazioni colpite dal terremoto, è stato rubato. Una parte, soltanto perché l’altra si è salvata per “caso”. Molti partecipanti, fortunatamente, hanno optato per l'offerta con un bonifico bancario. Si chiude con l’amaro in bocca «Chef4Charity», l’evento andato in scena ieri sera nella splendida location del Castello Angioino di Gallipoli. La nobile Città Bella, macchiata da un gesto che di nobile ha ben poco.
Non è la prima volta che si verificano episodi simili, ma è impossibile non indignarsi se la solidarietà viene macchiata dagli sciacalli. Qualcuno, infatti, ha ben pensato di scappar via con la borsa contenete i soldi degli ospiti, che hanno pagato 150 euro a coppia per la cena preparata dagli chef stellati. Denaro che avrebbe contribuito a ricostruire Amatrice, una delle città più colpite dal sisma dello scorso agosto. Come detto, parte dell'incasso della serata organizzata dallo chef Alessio Gubello e da Officina Creativa-Made in Carcere si è salvato.
Secondo quanto riferito dagli organizzatori – che hanno presentato denuncia ai carabinieri – è stato rubato anche un prezioso anello di oro e brillanti creato dal designer orafo leccese Gianni De Benedictis. Anche per questo è difficile stabilire con esattezza il valore di quanto rubato. «Abbiamo lavorato tanto e con amore per quest'evento – ha detto Luciana Delle Donne, responsabile di Officina Creativa – e l'accaduto non inficia la riuscita dell'evento e dell'impegno che tutti hanno profuso».
Michele Emiliano, presente all’evento, aveva voluto ringraziare i presenti dicendosi orgoglioso di essere il presidente dei pugliesi, sempre in prima linea quando c’è da sostenere chi ha bisogno di aiuto. Chissà se ora potrà dire lo stesso.
