Se sul campo ha vinto la noia, con zero reti e troppa camomilla, ci hanno pensato gli agenti di Polizia ad animare, ahinoi, il pomeriggio di sport andato in scena ieri pomeriggio a Nardò.
In programma c’era il match tra i padroni di casa di mister Antonio Foglia Manzillo e il Volutur Rionero: gara valida per il girone H del campionato di Serie D. Una gara, dicevamo, per nulla scoppiettante, terminata a reti bianche. Chissà, forse era tra i piani di un tifoso ‘accendere’ qualcosa, se non le emozioni, almeno una bomba carta.
Si tratta di Salvatore Marinaci, agricoltore neretino incensurato che, durante i controlli di rito in occasione delle operazioni di accesso allo stadio ‘Giovanni Paolo II’ è stato trovato in possesso di una bomba carta, con il chiaro intento di introdurla nell’impianto sportivo. Qualcosa che quindi contrasta con le norme vigenti in materia di sicurezza negli stadi che prevedono, inoltre, il divieto di introdurre anche gli striscioni se non previamente autorizzati.
Ai varchi di accesso allo stadio gli agenti delle Forze dell’Ordine hanno così rinvenuto l’ordigno e, come prescritto, hanno arrestato l’agricoltore. I controlli personali sul tifosi, dunque, sono stati estesi anche all’interno della sua abitazione dove è spuntato un altro ordigno di fabbricazione artigianale di tipo gioco pirotecnico. Chissà, forse i fuochi d’artificio erano stati preparati per il finale di stagione del Nardò.
Tutto sequestrato, invece. Rimasto agli arresti domiciliari, Salvatore Marinaci, 29 anni, è a disposizione del P. M. Dott. Negro e per questa mattina è previsto il processo in via direttissima.
Passione troppo scoppiettante: arrestato un tifoso del Nardò. Oggi il rito direttissimo
Salvatore Marinaci, agricoltore incensurato di Nardò è stato arrestato nel pomeriggio di ieri prima che potesse accedere allo stadio ‘Giovanni Paolo II’: nello zaino aveva una bomba carta pronta per essere esplosa durante la partita. In casa un altro ordigno artigianale.