​Sospettato di essere un pusher, in casa trovano 30 grammi di cocaina. Ai domiciliari 60enne di Uggiano La Chiesa

Ai domiciliari è finito Francesco Bacile, 60enne volto già noto alle forze dell’ordine. L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In casa i carabinieri trovano 30 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e ritagli di cellophane.

Un’operazione antidroga, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie, con la preziosa collaborazione del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, si è conclusa con l’arresto di Francesco Bacile, 60enne di Uggiano La chiesa. L’uomo, volto già noto alle forze dell’ordine, è finito ieri pomeriggio ai domiciliari, con l’accusa – da cui ora dovrà difendersi – di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Per capire come si è giunti a quest’epilogo, però, tocca andare con ordine.
  
Bacile, vecchia conoscenza dei militari dell’Arma, era finito sotto i riflettori perché sospettato, più volte, di dedicarsi all’attività di spaccio. I dubbi sono diventati ‘certezze’ ieri mattina quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta della sua abitazione per una perquisizione personale e domiciliare. Fondamentale si è rivelato l’aiuto dei cani antidroga che con il loro fiuto infallibile hanno permesso di rinvenire, in casa, 30 grammi di cocaina, in un'unica soluzione. Non è stata l’unica scoperta: è stato ritrovato, infatti, anche un bilancino di precisione e numerosi ritagli di cellophane che probabilmente il 60enne utilizzava per confezionare le dosi di droga.
  
La sostanza, parte di un quantitativo maggiore che Bacile aveva già provveduto a “smerciare” nei giorni precedenti, è stata sottoposta a sequestro. L’uomo, invece, è stato tratto in arresto e considerato lo stato di salute, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di Uggiano La Chiesa.



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