​Torna a casa e scopre il corpo senza vita del figlio, dramma a Racale

Un 38enne di Racale ha deciso di farla finita legandosi una corda intorno al collo. E’ stata la madre, rientrando a casa, a trovare il corpo ormai senza vita del figlio. Pochi dubbi che si tratti di suicidio, anche se il PM ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane.

Una dramma si è consumato in un’abitazione nel centro di Racale, dove un 38enne ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi con una corda. È stata la madre, rientrando a casa, a trovare il corpo del giovane quando da poco erano passate le 16.00. Era ormai troppo tardi: il cuore dell’uomo aveva già smesso di battere da un pezzo.
 
Le urla disperate della donna hanno richiamato l’attenzione di alcuni vicini di casa che, appreso l’accaduto, non hanno esitato a chiamare i soccorsi. Ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e ai sanitari del 118, giunti in pochi minuti, è toccato il compito di confermare il decesso.
   
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, diretti dal maresciallo Claudio Fracasso, che insieme agli agenti del commissariato di Gallipoli hanno ascoltato il drammatico racconto dei testimoni, nel tentativo di ricostruire l’accaduto. Da un primo sopralluogo, non sembra che il 38enne abbia lasciato biglietti in cui spiegava i motivi del suo gesto, così estremo. Come sembra certo che l’uomo, disoccupato e che si arrangiava con alcuni lavori saltuari, stesse attraversando un periodo difficile, ma non da spingerlo al suicidio. Almeno così riferisce chi lo conosceva.  
 
Il corpo del 38enne, intanto, è stato trasferito presso la camera mortuaria del “Vito Fazzi” di Lecce in attesa dell’autopsia disposta dal pubblico ministero di turno, avvisato dei fatti. Nonostante ci siano pochi dubbi su cosa sia accaduto tra le mura di quell’abitazione, non si vuole lasciare nulla al caso e lunedì il parere del medico legale potrebbe scrivere la parola fine sull’ennesima tragedia che si è consumata nel Salento. 
 
A luglio era stato un giovane vigile del fuoco in servizio in Piemonte, a togliersi la vita impiccandosi ad un albero. Una ‘scelta’ che aveva sconvolto l’intera comunità anche per il fatto che il 31enne, era tornato a casa insieme alla moglie il battesimo del figlio. Una ricorrenza che aveva reso ancor più inspiegabile il suo gesto.
  
E come dimenticare i genitori di Ivan Navi, dj e cantautore salentino che stanno lottando con tutte le loro forze per dare una spiegazione diversa alla morte del figlio, al grido di ‘non avrebbe mai fatto una cosa del genere’. 
 



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