Danneggiò l’auto della Polizia e aggredì gli agenti, cittadino sudanese dopo la pena in carcere verrà espulso

Scontata la pena, un cittadino sudanese è stato accompagnato dalla Polizia di stato al centro per i rimpatri di Brindisi per l’espulsione.

Nel luglio 2016 un cittadino di origini sudanesi aveva distrutto con un masso il parabrezza di un’auto in servizio della Polizia di Stato e, in preda ad uno stato di ira, aveva percosso gli operatori della Volante, provocandogli lesioni. I poliziotti erano intervenuti a seguito di una segnalazione di aggressione ai danni di un commerciante cinese.

Così, gli uomini della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce hanno provveduto ad accompagnare presso il Centro per i Rimpatri di Brindisi, ai fini dell’espulsione dall’Italia, il 26enne, che era stato arrestato per danneggiamento aggravato e lesioni a pubblico ufficiale.

Non solo questi i fatti. Il sudanese, durante un controllo, aveva tentato di sostituirsi ad un suo connazionale, esibendo la sua copia di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, tentando di farla franca.

Inoltre, durante la detenzione in carcere, si è reso responsabile di un’aggressione ai danni di un medico dell’Istituto Penitenziario e di un altro recluso.

Il 26enne sudanese, dopo aver scontato tutta la pena in carcere, è stato scarcerato e direttamente accompagnato dai poliziotti presso il Centro per i Rimpatri di Brindisi, da dove, nelle prossime settimane, verrà espulso dall’Italia e rimpatriato in Sudan, visto che era clandestino sul territorio nazionale.



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