Anziano investito dal treno in corsa: sgomento alle porte di Lecce. Probabile suicidio

Un anziano di circa 80 anni è stato investito da un treno in cosa. Sul caso stanno indagando i funzionari della Polfer. All’arrivo del sanitari del 118 non c’è stato nulla da fare, inutili i soccorsi.

I passeggeri credevano si trattasse di un guasto meccanico pervenuto all’improvviso, di quelli che, in fondo, possono capitare. Purtroppo, non è stato così: la spiegazione fornita dal capotreno ha lasciato tutti attoniti e sgomenti e così l’agghiacciante notizia ricevuta da chi si trovava, in quell’istante, sul treno delle Ferrovie Sud Est, in men che non si dica, ha lasciato il posto al silenzio. Un uomo, R.G. 78enne originario di Cavallino era stato travolto dal mezzo di locomozione in corsa ad appena 50 metri dal capoluogo salentino, nei pressi del primo ponte, provenendo da San Cesario. Ci ha provato il macchinista del convoglio a frenare in tempo quando se l’è visto spuntare da dietro un cespuglio ma non ha potuto evitare l’impatto terribile e violento.
 
Per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo teatro della terribile tragedia, i sanitari a bordo del mezzo non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.  

Ma andiamo con ordine. Poco prima di mezzogiorno, gli occupanti dell'Ad78 FSE hanno avvertito una brusca frenata. Non certo un’eventualità che capita tutti i giorni insomma, tutt’altro che abituale. Il fatto poi di essere in piena campagna, esattamente al confine fra il rione Castromediano (frazione di Cavallino) e il quartiere Rudiae-Ferrovia di Lecce ha disorientato i presenti che hanno iniziato a chiedersi cosa fosse accaduto. Poi, lo choc. Le voci si sono fatte sempre più insistenti, sono rimbalzate di bocca in bocca: qualcuno era morto, forse suicidato. Un’ipotesi che sta prendendo sempre più corpo con il passare dei minuti. Pare, infatti, stando alle prime indiscrezioni, che all’origine dell’incidente ci sia la volontà del 78enne di togliersi la vita. Supposizioni al momento che saranno vagliate e chiarite dagli agenti di polizia della sezione volanti della questura di Lecce che insieme ai funzionari della Polfer stanno ricostruendo gli ultimi attimi di vita dell’uomo.

Il convoglio era partito da Gagliano del Capo in direzione Lecce. La disgrazia sarebbe dunque pervenuta mentre era in corso d’arrivo a destinazione.



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