Approda a San Cataldo con un carico di 120 kg di marijuana, ad attenderlo trova i finanzieri. In manette 51enne leccese

L’operazione è stata eseguita dagli uomini del Gico insieme ai colleghi delle Fiamme Gialle di Otranto. L’uomo dovrà difendersi dall’accusa di Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Era appena rientrato dall’Albania con la sua barca, con un carico di 120 kg di marijuana,  ma ad attenderlo presso la darsena della marina leccese di San Cataldo ha trovato i militari della Guardia di Finanza.
 
Per questi motivi, nella mattinata di oggi, Ivano Palermo, leccese 51enne è stato arrestato dopo la scoperta, nel natante di sua proprietà, del carico della sostanza stupefacente
 
L’operazione è stata eseguita dagli uomini del Gico (il Gruppo di investigazione della Criminalità organizzata della Guardia di Finanza) insieme ai colleghi delle Fiamme Gialle di Otranto.
 
Palermo, pescatore subacqueo, adesso si dovrà difendere dall’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e, all’interno del natante, aveva nascosto la droga suddivisa in più panetti.
 
La marijuana è stata sequestrata insieme alla barca, mentre il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, Roberta Licci, ha disposto per lui l’arresto. L’uomo è difeso dall'avvocato Umberto Leo.

Sono in corso approfondimenti per individuare i destinatari della droga in Italia ed i canali di approvvigionamento, verosimilmente albanesi, e a tal fine saranno attivati i preziosi canali di collaborazione con la polizia del paese delle aquile. 

Nei giorni scorsi, il calendario segnava la data del 30 luglio, i militari della Guardia hanno evitato lo sbarco di oltre 12 quintali di marijuana sulle coste. Se il carico avesse raggiunto i traffici illeciti, l'attività avrebbe lucrato circa 12 milioni di euro.
 
In quel caso l’intervento è stato condotto dalle unità del Reparto Operativo Aeronavale di Bari – chiamato a contrastare i traffici illeciti via mare diretti in Puglia – in collaborazione con quelle del Gruppo Aeronavale di Taranto, specializzato in operazioni a largo raggio nonché Centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia Europea Frontex.