Nascondono nella cantina quasi quattro kg di droga tra hashish e marijuana, arrestati due giovani

Uno è stato condotto in carcere, l’altro ai domiciliari. A seguito della perquisizione dei Carabinieri, trovata una grossa somma di denari.

Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno intensificato le verifiche di controllo del territorio, orientandole anche al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel corso del tardo pomeriggio di ieri, i militari della Stazione di Nociglia hanno arrestato due giovani ragazzi, colti in flagranza, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’attività degli uomini della “Benemerita”, ha portato, inoltre, al sequestro di 2,5 kg di marijuana e 1,2 kg di hashish.

I fatti

Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno notato un via vai di giovani che, dopo essere entrati in un vicolo chiuso sito nel centro abitato di un comune Sud Salento, uscivano dopo pochi minuti per poi allontanarsi.

A questo punto i militari, hanno allertato i colleghi della Stazione, che a quel punto, hanno dato il via a un servizio di osservazione in lontananza, al termine del quale hanno individuato due ragazzi che avevano la disponibilità di un’abitazione ubicata proprio in quella stradina.

Per questo motivo, si è deciso svolgere una perquisizione che ha consentito di rinvenire, nella cantina del piano interrato, nascosti all’interno di sacchi di plastica dietro a una catasta di legna, oltre 2,5 kg. di marijuana e 1,2 kg di hashish (suddiviso in 10 panetti da 100 grammi e 4 ulteriori pezzi di varia grammatura).

All’interno della casa sono stati sequestrati 1.200 euro in banconote di vario taglio e due bilancini di precisione. L’attività di ricerca, poi, è stata estesa anche all’abitazione di residenza dei due, dove sono stati posti sotto sequestro altri 3.515 euro.

Al termine degli accertamenti di rito svolti informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, si è proceduto a dichiararli in stato di arresto.

Uno è stato associato presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce, un altro ai domiciliari.



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