Picchia la convivente, dopo averla portata in una stradina di campagna. 44enne ai domiciliari 

 La donna ha rimediato una serie di lesioni che hanno reso necessarie le cure ospedaliere con prognosi di ben 35 giorni. 

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Un 44enne di un paese dell’hinterland di Otranto è finito ai domiciliari. L’uomo è accusato di avere condotto la convivente con la propria macchina, pochi giorni fa, fino ad una stradina di campagna, dove lontano da occhi indiscreti, l’avrebbe picchiata e minacciata di morte per ingiustificati motivi di gelosia. La donna ha rimediato anche una serie di lesioni che hanno reso necessarie le cure ospedaliere con prognosi di ben 35 giorni.

Il 44enne, nei giorni scorsi, è stato attinto dall’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, a firma del gip Maria Francesca Mariano, su richiesta del pm Rosaria Petrolo. E nella giornata di domani, l’indagato verrà ascoltato dal gip di turno Angelo Zizzari, per l’interrogatorio di garanzia. L’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Carone, potrà fornire la propria versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere.

Il 44enne risponde delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

I fatti si sarebbero verificati dal 2023 fino al luglio scorso e le indagini sono partite dalla denuncia della donna. La convivente sarebbe stata oggetto di una lunga serie di aggressioni fisiche e verbali per mano del 44enne. Si parla di schiaffi, pugni, tirate per i capelli e minacce di morte per motivi futili.

Le accuse

Nello specifico, già prima dell’estate dello scorso anno, l’uomo l’avrebbe colpita al volto con un pugno, dopo una discussione. E nell’aprile di quest’anno, secondo quanto denunciato, egli si impossessava del telefono della compagna, dopo aver scoperto la chiamata di quest’ultima ad un amico, e la picchiava, ricoprendola di insulti.

E ancora, in un’altra circostanza, nel mese di luglio, l’avrebbe percossa in macchina, ferendola ad un labbro, per poi continuare a picchiarla dentro casa. L’episodio culminante si sarebbe verificato pochi giorni dopo. Il 44enne, dopo essersi nuovamente impossessato del telefono della convivente, poiché infastidito dalla telefonata con un amico di lei, la picchiava e la portava con la macchina di notte, in una stradina di campagna. E giunti lì, la faceva scendere dall’auto e la colpiva con due calci alle costole, minacciandola di morte. Non solo, la faceva risalire in auto e la portava in un’altra strada e dopo averla buttata per terra, la colpiva con calci e pugni sul naso e le sbatteva la testa contro il finestrino. Anche il giorno successivo, la compagna sarebbe stata picchiata dal 44enne, per poi decidere di rifugiarsi in un’altra abitazione e di sporgere denuncia contro di lui. In seguito, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Otranto ed è finito agli arresti domiciliari per maltrattamenti e lesioni.