Venne “pizzicata” e arrestata dopo essere stata trovata in possesso di un involucro con all’interno 12,5 grammi di cocaina, nascosta in un vaso. Al termine del processo, però, è arrivata l’assoluzione per Rosanna Stampete, 49enne di Cursi, con formula piena, “perché il fatto non sussiste”. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Fabrizio Malagnino.
È stata dunque accolta la richiesta di assoluzione avanzata dall’avvocato Dimitry Conte che ha sostenuto come non vi fossero prove che la sostanza stupefacente appartenesse alla Stampete.
Invece, il vpo d’udienza aveva invocato la condanna a 6 anni di reclusione e 30mila euro di multa.
Bisognerà ora attendere il deposito della sentenza per conoscere le motivazioni dell’assoluzione.
I fatti risalgono al 29 gennaio del 2019.
Nel corso di una verifica, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Maglie avevano tratto in arresto, in flagranza di reato la donna, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, in seguito a una perquisizione personale e domiciliare è stata trovata in possesso di un involucro con all’interno 12,5 grammi di cocaina cristallizzata, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento e la conservazione della droga.
Inoltre, la Stampete era accusata di avere ceduto ad un soggetto non identificato una dose della droga.
Accuse cadute, come detto, al termine del processo.
